Sequestro ai vertici della fallita Trapani calcio e della Alivision transport per giri di polizze assicurative sospette. Ad eseguire il provvedimento sono stati i finanzieri del comando provinciale di Trapani che hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Trapani, Roberta Nodari, su richiesta della Procura della Repubblica da parte del pubblico ministero Rossana Penna. Il sequestro va a colpire gli amministratori pro tempore di queste due società.

Il focus delle fiamme gialle

Il sequestro eseguito dai militari in forza al nucleo di polizia economico-finanziaria è riferito ad una polizza assicurativa del valore nominale di 175 mila euro, la quale era stata sottoscritta nell’agosto del 2020 con risorse finanziarie tratte dalla stessa Trapani calcio srl, fallita nel dicembre dello stesso anno, pur essendo intestata alla società Alivision transport srl, socio maggioritario della stessa società granata. La polizza aveva costituito il pegno a garanzia di un’altra polizza fideiussoria necessaria all’iscrizione della squadra cittadina al campionato di calcio di Lega Pro, la vecchia serie C, nella stagione 2020/2021.

Cosa ha comportato questa operazione finanziaria

L’esecuzione di questa operazione ha così determinato, secondo gli inquirenti, oltre all’aggravamento del dissesto finanziario in cui a quel momento già versava la società calcistica, anche la violazione di espresse previsioni del regolamento della Lega Pro. Norme che prevedevano che venendo meno la controgaranzia di terzi l’eventuale escussione della polizza non avrebbe mai dovuto determinare l’indebitamento della società calcistica verso il garante.

Una condotta “distrattiva”

Questa condotta definita “distrattiva” si aggiunge alle altre che hanno connotato il periodo terminale di attività del club calcistico, di cui la più evidente fu la mancata partecipazione della squadra alle prime due gare di campionato, con conseguente radiazione e perdita di tutti i diritti economici derivanti dalla partecipazione al torneo. “L’operazione – si legge in un comunicato del comando provinciale della guardia di finanza di Trapani – conferma il fondamentale ruolo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza a garanzia del rispetto delle regole della concorrenza e del mercato ed a tutela delle imprese che operano, anche in ambito sportivo, nel pieno e consapevole rispetto delle norme”.

 

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