Scattano i controlli della Guardia di Finanza nei lidi balneari. I controlli si sono concentrati soprattutto nella provincia di Trapani. Scoperti 13 lavoratori in nero di cui tre indebiti percettori del reddito di cittadinanza.

I controlli negli stabilimenti balneari e nelle discoteche

Le fiamme gialle hanno avviato i controlli per tutelare l’economia legale e contrastare il sommerso da lavoro e sommerso d’azienda nei confronti dei lidi balneari i quali oltre a proporre ai clienti l’affitto di lettini ed ombrelloni, effettuano la somministrazione di alimenti e bevande nonché organizzano intrattenimenti musicali richiamando numerosa clientela soprattutto giovanile. In particolare, le Fiamme Gialle trapanesi hanno eseguito accessi nelle ore serali nei confronti di una ventina di attività su tutto il territorio della provincia, isole minori comprese, procedendo al controllo delle relative licenze d’esercizio, delle autorizzazioni amministrative per la somministrazione di alimenti e bevande nonché della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Scoperti lavoratori senza contratto

Sono stati riscontrati 13 lavoratori totalmente “in nero”, pari a oltre il 25% del personale controllato. E gli accertamenti hanno permesso di rilevare che 3 lavoratori, uno a Marsala, uno ad Alcamo e uno a Pantelleria, oltre a prestare la propria attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per i percettori del reddito di cittadinanza è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica oltre la segnalazione all’INPS.

Numerose irregolarità riscontrate

Inoltre, nei confronti delle imprese controllate sono scaturite numerose altre sanzioni in quanto una impresa è risultata sprovvista del misuratore fiscale per il rilascio dei relativi scontrini fiscali, per un’altra impresa è stata proposta la sospensione dell’attività imprenditoriale all’Ispettorato del Lavoro di Trapani, in quanto ha superato la soglia di almeno il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro senza la preventiva comunicazione d’instaurazione del rapporto di lavoro, mentre altre 3 imprese sono risultate sprovviste della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande e per la vendita di prodotti alcolici.

Articoli correlati