A ‘tradirlo’ è stata la devozione e la decisione di partecipare ai riti del Venerdì santo. Un 50enne con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile, in esecuzione di una condanna a cinque anni di reclusione per estorsione e rapina. L’uomo da giorni si sottraeva al provvedimento di cattura emesso dalla Procura generale di Palermo. Venerdì sera, durante la tradizionale ‘Processione dei Misteri’ a Trapani, i poliziotti lo hanno notato mentre percorreva insieme alla famiglia le vie del centro seguendo la processione. Inutile il tentativo di sottrarsi all’arresto.
La condanna fa seguito a un’indagine della polizia risalente al 2018. All’epoca, l’arrestato, in concorso con una terza persona, costrinse la vittima, dietro la minaccia di morte, a corrispondere 850 euro al complice. Denaro che sarebbe servito a quest’ultimo per estinguere una sanzione amministrativa emessa per la mancata copertura assicurativa di un veicolo di sua proprietà.
Rintracciato e arrestato dalla polizia dopo rapina e furto, in cella 25enne
Lo scorso 12 marzo, personale del commissariato centrale ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un cittadino ivoriano gravemente indiziato dei reati di rapina e tentato furto, commessi entrambi nella giornata di sabato 9 marzo scorso, all’interno di un’associazione culturale con sede nei pressi di piazza Teatro Massimo. L’attività di indagine che ha portato all’adozione del provvedimento di fermo, è scaturita da una denuncia presentata presso il Commissariato Centrale dalla titolare dell’associazione culturale.
La donna ha raccontato, che nel primo pomeriggio del predetto sabato un extracomunitario si era introdotto all’interno dei locali dell’associazione, ove si stavano svolgendo delle lezioni di danza, e, con la scusa di chiedere una birra, si è avvicinato al bancone del bar, in quel momento chiuso.
All’improvviso ha aperto la cassa e si è impossessato di una banconota da 50 euro, nonostante la resistenza della titolare che, accortasi delle sue intenzioni, ha tentato di impedirgli di appropriarsi del denaro, ma senza esito in quanto l’uomo l’ha spintonata riuscendo a dileguarsi. Poche ore dopo, lo stesso si è introdotto nuovamente all’interno dei locali dell’associazione per compiere un furto ma, vistosi scoperto, si è dato a precipitosa fuga. A seguito della denuncia, il personale della squadra di polizia giudiziaria del predetto commissariato ha proceduto a visionare le immagini delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza dell’associazione, individuando l’autore dei fatti.
Infine, il personale di polizia ha riconosciuto nei pressi di piazza Teatro Massimo il malvivente, intento ad infastidire alcuni passanti e, pertanto, lo ha sottoposto a un controllo; lo stesso ha opposto resistenza e, dopo una breve colluttazione, è stato condotto presso gli uffici del Commissariato. Accertamenti successivi hanno consentito di identificarlo per un cittadino ivoriano di 22 anni, senza fissa dimora, irregolare e già inottemperante all’obbligo di lasciare il territorio nazionale.
Pertanto, ricorrendo a suo carico gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestatigli, sussistendo il pericolo di reiterazione del reato e il pericolo di fuga, trattandosi di un soggetto senza fissa dimora, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica, associato presso la casa circondariale di Piazza Lanza. Inoltre, è stato anche indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
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