I Carabinieri  di Marsala, in provincia di Trapani, hanno denunciato un romeno di 31 anni, per il reato d’istigazione alla corruzione ai Carabinieri.

La tentata corruzione

Il 30enne, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, sottoposto a normale controllo presso la propria abitazione, si è presentato infastidito dalle numerose verifiche che i Carabinieri eseguivano per accertare la sua presenza in casa. L’uomo, cercando di risolvere questa situazione, ha ben pensato di prendere dalla tasca dei pantaloni 35 euro in contanti al fine di convincere i Carabinieri a non sottoporlo più a questi continui controlli.

E’ scattata la denuncia

I militari dell’Arma lo deferivano all’Autorità Giudiziaria e sequestravano le banconote offerte loro poco prima.

Accusato di furto in automobili, arrestato

I Carabinieri di Paceco, in provincia di Trapani, hanno arrestato un uomo 42 anni, presunto responsabile di un furto su autovettura. L’uomo, percettore del reddito di cittadinanza, sarebbe stato sorpreso dai Carabinieri mentre frugava all’interno di un’autovettura in sosta in pieno giorno.

Sull’uomo pesano 4 denunce di furto in auto

I Carabinieri, dopo aver ricevuto il giorno prima ben 4 denunce di furto su autovettura, hanno messo in atto un servizio dedicato, con personale in abiti civili, per le vie del centro notando il 42enne camminare tra le auto guardare all’interno e provare ad aprire i mezzi nella speranza che fossero stati dimenticati aperti. Al momento dell’arresto è stato inoltre trovato in possesso di una postepay, denunciata rubata, dalla quale l’arrestato avrebbe prelevato la somma di 600 euro, che è stata riconsegnata all’avente diritto. A seguito della convalida dell’arresto l’uomo veniva ristretto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Denunciato minore per furto in scuola

I militari hanno anche denunciato un 17enne trapanese per il reato di furto aggravato. Dalle indagini, espletate dai carabinieri, a seguito di denuncia di furto, è emerso che il minore, approfittando di una finestra dimenticata semi aperta si sarebbe introdotto all’interno dei locali di una scuola e si sarebbe impossessato di circa 400 euro contenuti in due marsupi di operai impiegati per eseguire alcuni lavori tecnici.

 

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