Una rissa è scoppiata a San Leone, frazione balneare di Agrigento, davanti ad un esercizio commerciale. Ad avere la peggio un giovane che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato accerchiato da un gruppo di persone e aggredito.
Il ragazzo sarebbe stato ripetutamente colpito e, cadendo a terra, avrebbe battuto la testa. I passanti che hanno assistito alla scena, hanno allertato i soccorsi. Sul luogo della rissa sono giunte alcune pattuglie dei carabinieri e un’ambulanza del 118. Il ragazzo è stato assistito dai passanti fino all’arrivo dei sanitari. Questi ultimi hanno prestato le prime cure e trasportato il giovane all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per le cure mediche del caso. Al momento non è chiaro il motivo della rissa e cosa leghi la vittima al gruppo di persone dal quale è stato aggredito.
I precedenti a San Leone
Non è la prima volta che nella località balneare si verifichino risse. Nello scorso mese di agosto, è scoppiata una maxi rissa tra ragazzini davanti agli occhi di numerose persone che passeggiavano lungo il porticciolo turistico di San Leone. A scontrarsi, per futili motivi, due gruppetti di minorenni.
La scena, ripresa da un cellulare, era divenuta virale sui social in poco tempo e il Codacons di Agrigento aveva lanciato un appello affinchè si intensificassero i controlli e le punizioni. “Non vanno più trattati da giovani. Trattateli come si fa con i veri delinquenti, perché se non lo sono lo diventeranno”, aveva detto in quell’occasione il vice presidente provinciale del Codacons di Agrigento, Giuseppe Di Rosa.
La rissa a Lampedusa
Una rissa tra tunisini e ivoriani all’interno dell’hotspot di Lampedusa è scoppiata negli scorsi giorni. L’ennesima scaramuccia fra padiglioni e piazzale della struttura di primissima accoglienza. In due, di 17 e 18 anni, sono finiti al Poliambulatorio dove i medici hanno suturato le lievi ferite da taglio che hanno riportato al volto e al torace.
Pochi giorni di prognosi
Guariranno nel giro di pochi giorni e non è stato necessario disporre il loro trasferimento in strutture ospedaliere. Dopo i controlli sanitari e le medicazioni, i due giovani migranti sono stati riaccompagnati in contrada Imbriacola.
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