• Migranti: a Lampedusa due sbarchi e un’evacuazione medica. Arrivati in 39
  • In 988 in hotspot Lampedusa, via a trasferimenti
  • Molti positivi al Covid-19 verranno trasferiti su una nave quarantena
  • Attiva linea allerta Italia-Tunisia su partenze migranti

Sono 39 i migranti che, la notte scorsa, sono arrivati a Lampedusa dopo due sbarchi. I carabinieri, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno intercettato lungo la strada attigua alla spiaggia di Cala Francese 12 tunisini, fra cui tre minorenni non accompagnati. L’imbarcazione utilizzata per la traversata non è stata ritrovata. A molo Favarolo, sono giunti 25 migranti, fra cui tre minorenni, intercettati su un barchino in vetroresina ad 8 miglia dalla costa da una motovedetta della Capitaneria.

In tarda serata, c’era stata invece una evacuazione medica dal veliero Nadir che si trova nelle acque antistanti a Lampedusa. Due tunisini sostenevano di stare male, motivo per il quale sono stati evacuati e portati al Poliambulatorio dove i medici, dopo le visite, non hanno riscontrato problemi sanitari e dunque anche i due sono stati portati al centro di primissima accoglienza.

in 988 in hotspot, via a trasferimenti

All’hotspot di Lampedusa sono presenti 988 migranti, a fronte di 250 posti disponibili. Stamattina verranno trasferiti, con il traghetto di linea Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle (Agrigento), 70 minorenni non accompagnati e 40 maggiorenni. Sempre in mattinata, 160 migranti – molti dei quali positivi al Covid-19 – verranno trasferiti su una nave quarantena. Sul traghetto Cossydra di ieri sera sono stati imbarcati 78 migranti, anziché i preventivati 80 perché due sono risultati positivi al Coronavirus.

Attiva linea allerta Italia-Tunisia su partenze migranti

“E’ attiva dall’inizio di questa settimana la linea di comunicazione diretta di allerta tra le autorità italiane e tunisine per lo scambio rapido di informazioni sulle imbarcazioni con a bordo migranti irregolari in partenza dalle coste del Paese nordafricano e sulle attività criminali connesse a questo fenomeno”. Lo si apprende da fonti del Viminale, secondo cui la linea diretta di allerta – richiesta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in occasione delle sue missioni a Tunisi – è ora attiva nell’intero arco delle 24 ore, con l’indicazione dei target alle competenti autorità tunisine.

Intanto, la Guardia costiera di Tunisi informa che ha sventato “11 tentativi di superamento non autorizzato della frontiera marittima e salvato 231 persone”.

 

Articoli correlati