Erano francesi, spagnoli, tedeschi, olandesi, danesi e persino greci. E tanti, tanti, tanti siciliani. Il pubblico è tornato alla Valle dei Templi che ieri – prima domenica del mese, a ingresso gratuito – ha contato alla fine della giornata, ben 6774 visitatori.
Che non sono di certo paragonabili ai numeri di inizio agosto dell’anno scorso, ma fanno veramente ben sperare sull’andamento di tutto il mese.
Soprattutto considerando che un buon migliaio ha preferito visitare i templi al tramonto, a pagamento visto che l’ingresso gratuito era superato. L’altro dato molto importante il Parco lo aveva registrato venerdì scorso, quando la Valle aveva già superato i 3500 ingressi in un solo giorno. E adesso si guarda al mese di agosto: il 14, vigilia di Ferragosto, poi il 16, il 18 e il 19, e il 23 e 30 sono in programma le prime ALBE: per scoprire la Valle in quel tratto di tempo che va dalla notte fonda all’aurora.
“Le presenze di così tanti visitatori nella Valle dei Templi durante il fine settimana indicano un interesse crescente verso la Sicilia e testimoniano l’impegno nella valorizzazione di luoghi simbolo della nostra cultura – interviene Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana -. Particolarmente interessante, peraltro, la risposta di accessi nelle ore serali che mostrano come la flessibilità nell’offerta turistico-culturale riscontri il gradimento di un pubblico sempre più esigente ed orientato cogliere tutti gli aspetti della bellezza dell’Isola. Il connubio natura e cultura assume ad Agrigento un valore altissimo anche in considerazione e dell’aspetto paesaggistico del luogo. È per questo che alle serate al Parco a partire dal 14 agosto si aggiungerà la magia dell’alba tra i templi. Iniziative emozionali ed eccezionali che vanno nella direzione indicata dal Governo Musumeci di valorizzare tutti gli aspetti della cultura della nostra terra”. Le albe quest’anno saranno diverse dalle precedenti, visto che quelle del 14, 16 e 23 agosto sono affidate alla potente interpretazione di Gaetano Aronica, che il 16 sera alle 21, sotto il Tempio di Giunone, proporrà anche uno spettacolo, “Villa Malgiocondo”.
Il 18, il 19 e il 30, invece, il palcoscenico dell’aurora sarà tutto per Sebastiano Lo Monaco (che già un paio di anni fa raccolse un grandissimo successo), che poi il 29 e il 30 sera proporrà il recital “Io e Pirandello”. “Il pubblico premia la Valle: qui si sente sicuro, il Parco è covid free, e i visitatori lo sanno: gli operatori li accolgono in tutta sicurezza, e i mezzi di protezione che abbiamo messo a disposizione, lo dimostrano – dice il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta -. Per questo alla fine abbiamo deciso di organizzare le albe: il pubblico ce lo ha chiesto e noi ci sentiamo pronti”. Secondo Letizia Casuccio, direttore di CoopCulture, che cura i servizi di accoglienza e la biglietteria della Valle, “Anche quest’anno, potremo assistere alla magia dello spettacolo dell’alba: in una nuova veste perché il percorso terrà conto dell’inizio di una nuova era, in cui l’umanità, risvegliatasi, sappia godere dell’irripetibile bellezza della vita. E per noi, che siamo una cooperativa, vita vuol dire dare lavoro ai nostri soci, farli uscire dell’incertezza degli ammortizzatori sociali, guardare allo sviluppo turistico del territorio agrigentino con speranza, consapevoli delle eccellenze di cui possiamo disporre, a cominciare dal capitale umano”. Prenotazioni e biglietti www.coopculture.it.
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