Sono ormai pochi i dubbi che il cadavere dell’uomo finito nella rete di un peschereccio al largo dell’Agrigentino, e riportato sulla terraferma nel pomeriggio di ieri, non sia di uno dei tanti migranti annegati durante alcune delle traversate finite in tragedia lungo le rotte provenienti dall’Africa.
Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, con il volto completamente sfigurato.
L’uomo, fa sapere il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, sarà sepolto nelle prossime ore in un loculo del Comune nel cimitero del paese.
Per il sostituto procuratore Michele Marrone, che sta seguendo la vicenda, non si rende necessaria alcuna autopsia.
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