I giudici della Corte d’appello hanno ribaltato la sentenza di primo grado e hanno cancellato la condanna a 4 mesi di reclusione, inflitta per l’accusa di “corruzione per l’esercizio della funzione”, all’ex presidente della Provincia: Eugenio D’Orsi.

Il politico del Movimento per l’autonomia, che ha commentato il lacrime il verdetto, era accusato di essersi fatto dare da un vivaista 40 palme del suo negozio, destinate alla sua villa di Montaperto, quartiere di Agrigento, in cambio di un appalto consistente nella vendita all’ente di tutte le piante dell’attività, prossima alla chiusura.

I giudici di appello, ai quali si è rivolto il suo difensore, l’avvocato Daniela Posante, hanno cancellato il verdetto con una sentenza di assoluzione nel merito pur trattandosi di un reato, con ogni probabilità, prescritto.