I giudici della Corte dei conti presieduti da Vincenzo Lo Presti hanno assolto i vertici dell’azienda sanitaria di Agrigento in carica tra il 2015 e il 2019 per la nomina del responsabile di prevenzione e protezione al tecnico radiologo Carmelo Alaimo.

Erano stati citati in giudizio il direttore generale dell’Asp di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra, difeso dall’avvocato Massimiliano Mangano, i direttori amministrativi Salvatore Lombardo, difeso dall’avvocato Nicola Seminara e Francesco Paolo Tronca, difeso dall’avvocato Santo Spagnolo, il direttore sanitario Silvio Lo Bosco difeso dall’avvocato Maria Grazia Di Carlo, e i commissari straordinari Gervasio Venuti, difeso dall’avvocato Carmelo Pietro Russo, e Giorgio Giulio Santonocito, difeso dall’avvocato Fiorella Russo.

Una denuncia presentata dal sindacato

Il sindacato Cimo aveva presentato una denuncia sulla nomina. I finanzieri avevano eseguito le indagini e la procura contabile aveva citato in giudizio i vertici dell’Asp per risarcire l’azienda di 225 mila euro. Secondo la procura anziché dare un incarico esterno l’Asp poteva ricorrere al personale interno come la dottoressa Maddalena Contino che aveva già rivestito l’incarico in precedenza.

I motivi della sentenza

“Va evidenziato – si legge nella sentenza – che all’’interno dell’Asp non vi era alcun dipendente che potesse vantare tutti i requisiti previsti, quali la formazione universitaria, una qualifica non inferiore alla fascia D, e un quinquennio di esperienza nella specifica funzione e gli attestati di frequenza a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi sul luogo di lavoro. La stressa dottoressa Contino, dipendente dell’Asp non aveva i requisiti ma non aveva il quinquennio di esperienza nella funzione. Dunque, nell’Asp non vi era alcuna professionalità legittimata all’assunzione dell’incarico. La prova è confermata dai vari interpelli predisposti dai vertici dell’Asp: Le proroghe al contratto del dottore Alaimo risultano approvate e autorizzate dall’Assessorato regionale alla Salute”.

 

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