• Aumento dei casi di Covid19 a Raffadali, il sindaco chiede la zona rossa
  • Diversi focolai nel paese dell’Agrigentino
  • Il primo cittadino ha firmato una ordinanza
  • Scuole in dad, ville comunali chiuse e sanificazioni periodiche

“Da domani è game over, davvero”. A dirlo è il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro, che vista la crescita esponenziale dei numeri dei contagi ha chiesto l’istituzione della Zona Rossa nel proprio comune.
A preoccupare sono i diversi casi di positività al covid-19 e con ogni probabilità anche alle sue varianti, soprattutto quella inglese che sta colpendo in particolar modo gli studenti.

Una settantina di casi, il sindaco firma una ordinanza

I casi attualmente sono circa 69. Diversi focolai, gran parte dei quali già isolati, stanno purtroppo diffondendo il virus in tutto il territorio e l’età media delle persone contagiate si è enormemente abbassata.
Il primo cittadino teme il peggio e ha firmato un’ordinanza restrittiva finalizzata ad arginare la diffusione del virus: scuole in dad, ville chiuse e sanificazioni periodiche.

La preoccupazione del primo cittadino

“I casi aumentano e tenderanno ad aumentare – spiega Cuffaro – perché ci stiamo accorgendo che le famiglie che hanno solo un contagiato vengono in pochi giorni coinvolte integralmente.
Le feste e gli assembramenti stanno dando il loro risultato alle spese di tutti, anche di chi si è comportato nell’osservanza delle regole e la fascia più colpita è quella dei giovani”.
Di fatto il sindaco blinda il paese, in attesa che la richiesta di considerare Raffadali come Zona Rossa, venga ratificata dai vertici della Regione Sicilia.
“Non sono un Superman come mi avete etichettato lo scorso anno – dice Cuffaro – sono una persona come voi con la differenza che voi avete la possibilità di rimanere a casa, io devo stare qui in Comune ad accogliere le vostre richieste e intervenire se posso”.

Cosa prevede l’ordinanza

Per il momento il sindaco ha già preso alcune decisioni che, in sostanza, anticipano le decisioni che verranno prese da qui a qualche giorno. Nell’ordinanza si legge tra le altre cose: “Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare. Tranne le persone ultrasettantenni, e le persone con disabilità che hanno necessità di farsi assistere da un accompagnatore.
È consentita la partecipazione alla cerimonia funebre e all’accompagnamento del feretro all’ultima dimora solo agli stretti congiunti e al personale addetto delle imprese funebri evitando le visite di lutto a casa.
Inoltre ai Dirigenti degli Istituti Scolastici delle Scuole Superiori di Agrigento e Provincia il sindaco ha chiesto di attivare per gli studenti del Comune di Raffadali l’attività didattica a distanza in considerazione del carattere particolarmente contagioso e diffusivo della variante inglese del SARV COV -2 presente nel territorio comunale”.

Intensificati i controlli delle forze dell’ordine

Decisioni drastiche e coraggiose quelle prese dal primo cittadino di Raffadali, ma ritenute da quasi tutti inevitabili, visto che gli inviti alla prudenza degli ultimi tempi non sono stati recepiti da tutti.
Da oggi dunque nuove regole per tutti, controlli che saranno intensificati da parte delle forze dell’ordine, con la speranza che tutto ciò possa servire per cambiare le cattive abitudini di alcuni che stanno mettendo in difficoltà un’intera comunità.
“Sono indignato – conclude il sindaco di Raffadali – perché nonostante io senta di spendermi per la mia comunità, per come il mio ruolo richiede, chi dovrebbe tutelarmi non lo fa, i piani alti si sono scordati dei sindaci italiani, non inserendoci tra le categorie da vaccinare, e questo onestamente lo trovo vergognoso”.

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