Un detenuto di 30 anni, imputato di omicidio e in carcere nella casa circondariale di Agrigento ha dato fuoco ad un materasso. Lo rende noto il sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPE, che torna a lanciare l’allarme sulla recrudescenza di eventi violenti nelle carceri del Paese.
“Il rogo ha generato fiamme e una fuoriuscita di fumo, mettendo in pericolo gli altri carcerati e i poliziotti penitenziari di servizio. – denuncia il segretario nazionale del Sappe Mavarra – Grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria la situazione è tornata alla normalità. Quanto accaduto ad Agrigento evidenzia, però, come le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia siano costanti”.
“Le carceri sono un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria”, dice il segretario generale del Sappe Capece”
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