Il governo è pronto a intervenire a Lampedusa con una serie di piani straordinari per fronteggiare l’emergenza migranti. Il neo commissario straordinario per l’emergenza, il prefetto Valenti, ha iniziato proprio da Lampedusa i suoi sopralluoghi.

Da governo immediato emendamento al Dl migranti

Subito dopo la visita secondo quanto si apprende, arriva un emendamento proprio su Lampedusa tra i 4 proposti dal governo al decreto migranti, all’esame del Senato. Nella bozza, che è un’aggiunta all’articolo 6, si chiede di attivare un presidio medico del 118 sull’isola entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge, “per garantire tempestività ed efficienza negli interventi di emergenza e urgenza, per tutelare la salute degli abitanti dell’isola e dei migranti”. Una misura proposta “in considerazione del fenomeno dei flussi migratori e delle particolari condizioni geografiche del territorio, nell’ambito del sistema di soccorso della Regione”.

Presidio medico del 118

Il nuovo emendamento su Lampedusa prevederebbe, inoltre, che “l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà, sentito il ministero della Salute, stipula un protocollo d’intesa con il ministero dell’Interno, la Regione siciliana, il Comune di Lampedusa e Capitaneria di Porto Guardia Costiera per garantire alla postazione medicalizzata l’apporto di adeguate professionalità, la strumentazione tecnica necessaria, nonché i protocolli di presa in carico e assistenza della popolazione migrante”.

E si precisa che l’attivazione della postazione avverrà “nell’ambito del sistema sanitario regionale della Regione siciliana con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e usando il personale e i fondi già a disposizione dell’Istituto.

Gestione dell’hotspot alla Croce Rossa

Per il resto, il governo intenderebbe riproporre i due maxi emendamenti presentati la settimana scorsa (all’articolo 5 e all’articolo 7 del decreto) che introducono novità ad esempio nella gestione dell’hotspot di Lampedusa (che sarebbe affidata alla Croce rossa), l’attivazione di una nave in più per lo spostamento di migranti dall’isola alla Sicilia meridionale e modifiche al sistema di accoglienza. In più, c’è un emendamento all’articolo 7 per semplificare le procedure dei ricorsi dei richiedenti la protezione internazionale e speciale depositati entro la fine del 2021.

Un deposito per stoccare le carrette del mare

Il commissario Valenti, durante la sua visita, ha effettuato un sopralluogo nell’ex base militare Nato Loran a Lampedusa. Subito dopo l’incontro con le autorità tenutosi al Comune, con il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, il questore Emanuele Ricifari e il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino si è spostato a Capo Ponente dove è stato effettuato un sopralluogo nell’ex base militare che nel 1986 rischio’ di essere raggiunta da due missili libici lanciati da Gheddafi, quindi a molo Favarolo per uno sbarco.

Il sopralluogo all’ex base Loran di Capo Ponente è servito per valutare se ci sono o meno le condizioni per creare un’area di stoccaggio temporaneo delle “carrette” del mare usate dai migranti per le traversate. Lo scorso 13 dicembre, la Guardia di finanza eseguì, su disposizione del procuratore della Repubblica facente funzioni di Agrigento Salvatore Vella, un decreto di sequestro preventivo dell’area di proprietà privata di circa 1.500 metri quadrati utilizzata quale sito di stoccaggio delle imbarcazioni utilizzate dai migranti per raggiungere le coste dell’isola. Il provvedimento di sequestro fu emesso dal gip Francesco Provenzano. Il terreno, secondo quanto venne ricostruito dalla Procura, risultava sprovvisto di autorizzazioni ambientali. Fino ad ora, Lampedusa è rimasta senza area deposito delle imbarcazioni che, così come evidenziato, già nei mesi scorsi, allo stesso prefetto Valerio Valenti, dal sindaco Filippo Mannino, non possono restare sulle spiagge e la costa, o invadere molo Favarolo, specie durante i mesi estivi.

Dopo aver visitato l’hotspot di contrada Imbriacola e la base dell’Aeronautica il commissario delegato per lo stato d’emergenza migranti ha lasciato l’isola.

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