Vigilia di Natale all’insegna degli sbarchi a Lampedusa. Sono 135, infatti, i migranti che con tre diversi barconi sono giunti a Lampedusa dopo essere stati soccorsi al largo dell’isola.
Salgono a 5 gli approdi registrati nel giro di poche ore. Il terzo barcone è stato intercettato dalla guardia costiera a 14 miglia a Sud da Lampione, a bordo c’erano 35 migranti di Somalia, Yemen, Sudan.
Poi, a 16 miglia, la guardia di finanza ha bloccato un barcone di 9 metri con a bordo 47 persone del Bangladesh, Egitto e Siria e infine, sempre una motovedetta delle fiamme gialle, ha bloccato 53 migranti, fra cui 2 donne, del Gambia, Nigeria, Camerun, Mali, Somalia ed Eritrea. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
15 tunisini rintracciati a terra a Lampedusa
Nelle ore precedenti, un gruppo di 15 tunisini, fra cui tre donne, è stato intercettato a terra, da una pattuglia della guardia di finanza, in località Casa di Teresa a Lampedusa. Secondo quanto riferito alla polizia da alcuni dei 15 migranti, il gruppo è partito da Sfax in Tunisia alle ore 23 di ieri. L’imbarcazione Dopo un primo triage sanitario sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Soccorse 30 persone, 270 lasciano centro Lampedusa
Nel pomeriggio, trenta migranti – originari del Bangladesh e della Tunisia – sono sbarcati, dopo essere stati intercettati a 7 miglia dall’isola di Lampione da una motovedetta della guardia di finanza. Fra loro anche una donna e due minori che hanno affrontato il viaggio a bordo di un’imbarcazione di legno di 6 metri.
Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola. Poco prima è iniziato il trasferimento dalla struttura di primissima accoglienza alla nave quarantena Atlas, che ha ormeggiato a Cala Pisana, di 270 migranti.
Seawatch ha soccorso 93 persone a sud Lampedusa
La nave SeaWatch3 ha soccorso questa mattina 93 persone che erano su un barcone a rischio affondamento. “Il nostro equipaggio aveva avvistato l’imbarcazione di legno in acque internazionali a sud di Lampedusa. Tutti i naufraghi sono adesso in salvo a bordo della nostra nave – scrive su Twitter – l’organizzazione Sea-Watch”.
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