• Osama Zoghlami ha battuto allo sprint suo fratello gemello Osama
  • Terzo, ma più staccato il keniano Hosea Kisorio Kimeli
  • Tra le donne, successo successo ampio di Lorenza Blandi

La loro presenza, annunciata all’improvviso, è stata di effetto e di sostanza, non certamente coreografica. I gemelli Osama ed Ala Zoghlami, dopo le fatiche olimpiche di Tokyo, sono stati i protagonisti anche del 28° Trofeo Acsi Città di Ravanusa.
Osama ha infatti preceduto allo sprint il fratello Ala ed ha portato a casa la competizione podistica coprendo i quasi 6km della gara in 17’01”, stesso tempo del fratello, più staccato il keniano Hosea Kisorio Kimeli.

Un italiano torna a vincere dopo otto anni

Il trofeo torna ad essere vinto da un italiano a distanza di otto anni considerando anche l’edizione del 2020 non disputata a causa della pandemia. L’ultimo, infatti, ad aggiudicarselo era stato nel 2013, Giuseppe Gerratana.

La gara

Ieri le stelle della gara di Ravanusa sono stati proprio i gemelli di Valderice appena tornati dalle Olimpiadi di Tokyo, protagonisti anche loro di una edizione storica dell’atletica leggera azzurra a cinque cerchi. Senza risparmiarsi Ala e Osama hanno fatto la gara, scrollandosi di dosso giro dopo giro (in tutto sei per 5.820 metri) gli avversari.

Alla fine lo sprint vittorioso di Osama su un Ala ancora alle prese con il Jat lag. Terzo a 22 secondi, il keniano Hosea Kisorio Kimeli nel 2017 e nel 2018 vincitore della Maratona Palermo, tesserato per l’Atletica Virtus Lucca.

Quarto (con vista podio) il 21enne atleta del Mali che da sei anni vive a Palermo Soumalia Diakite (L’atleta Palermo). Quinto ma mai in gara, attardato da un piccolo infortunio, l’altro keniano Joash Kiprito Koech.

Buone anche le prestazioni dell’atleta della Running Modica, allenato da Salvo Pisana, Carmelo Cannizzaro e di Pierluigi Garziano (Atletica Mazzarino).

Il pensiero corre ancora a Tokyo

Inevitabile per Osama Zoghlami il ritorno con la mente alla finale dei 3000 siepi mancata per una manciata di centesimi, appena 15.

“Chissà cosa sarebbe successo se quella batteria l’avessi corsa con mio fratello… (qualificato per la finale e giunto nono con tanto di record personale) chi può saperlo ormai è andata così. Sono felice e orgoglioso di aver preso parte a queste Olimpiadi. La gara di oggi, bella veloce e con un percorso interessante per nulla scontato”. Sullo sprint finale ho approfittato di un po’ di stanchezza di Ala”.

Lorenza Blandi protagonista tra le donne

Ma c’è una altra stellina che ha illuminato il pre sera al Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa; è Lorenza Blandi dell’Atletica Mazzarino, nettamente prima nella gara al femminile. Staccate, alle sue spalle, sono infatti giunte Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa), vincitrice nel 2019 e Antonella Condello (Atletica Rosamaria).

In gara e premiati al termine della stessa, due atleti Paralimpici più volte nella loro carriera andati a titolo nazionale, Renato Adamo (Atletica Salemitana) e Vincenzo Amata (ASD Amatori Sant’Agata).

Premiazioni finali per i primi tre assoluti uomini e donne e di categoria, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Sport, dall’Acsi Sicilia e patrocinata dal Comune di Ravanusa, si conferma così appuntamento internazionale tra i più importanti e seguiti della Sicilia e non solo, quest’anno tra l’altro, tra i pochissimi che sono riusciti a confezionare una manifestazione di livello e al tempo stessa sicura.

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