Alla sbarra la cosca mafiosa dell’agrigentino. Nove rinvii a giudizio, 23 imputati che scelgono il rito abbreviato e stralcio per due posizioni per problemi di notifiche. La maxi operazione antimafia “Oro bianco”, che ha fatto luce sul cosiddetto “paracco”, ovvero la cosca mafiosa alternativa a Cosa Nostra e alla Stidda, è approdata in aula per l’udienza preliminare. I pm della Dda di Palermo, Claudio Camilleri, Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, avevano chiesto il rinvio a giudizio di 34 indagati.
Il blitz
La nuova cosca, secondo l’accusa, sarebbe stata messa in piedi dal 60enne Rosario Pace di Palma di Montechiaro, appartenente alla storica famiglia. L’indagine ha sgominato pure un vasto traffico di cocaina. Nel blitz, eseguito dai carabinieri all’alba del 13 gennaio scorso, è finito in carcere pure il consigliere comunale di Palma di Montechiaro Salvatore Montalto, 52 anni, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa e dimessosi all’indomani dell’arresto. La Dda, fra le altre cose, gli contesta di avere messo a disposizione del clan i servizi bancari di un istituto di credito di cui era dipendente.
Inizio dibattimento ad aprile 2022
L’inizio del dibattimento è previsto per il 5 aprile. Per i 23 imputati che saranno giudicati con il rito abbreviato, la requisitoria è in programma il 26 gennaio. Unicredit si è costituita parte civile contro il suo ex dipendente.
Le accuse
L’accusa per gli indagati è di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento ed omertà che ne derivano per commettere gravi delitti, acquisire la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici e procurare voti eleggendo propri rappresentanti in occasione delle consultazioni elettorali. Tra gli arrestati figurano fiancheggiatori di Giovanni Brusca, appartenenti alla famiglia Stiddara che uccise barbaramente il giudice Rosario Livatino e politici locali. L’operazione antimafia fu portata avanti con l’impiego di oltre 200 unità dell’Arma territoriale, dello squadrone Cacciatori, dei nuclei cinofili ed elicotteri.
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