La pioggia continua incessantemente a imperversare nella parte occidentale della Sicilia e le province di Agrigentino e Trapani stanno letteralmente affondando nel pantano, tra detriti, fiumi in piena, crolli, strade chiuse e tanti danni.

Nell’agrigentino

Sono soprattutto tra Menfi, Ribera e Sciacca i maggiori danni che si registrano a causa di queste continue piogge. Nella cittadina menfitana si parla addirittura di una ventina di famiglia che sono state costrette a lasciare la loro abitazione. Si segnalano diversi allagamenti come sul porticciolo sul Mandrarossa che è stato ostruito da vari detriti, non riuscendo più a smaltire le acque piovane. Altri allagamenti anche sul lungomare Stazzone, nelle vie Lido e Pompei e ancora in contrada Sovareto.

Terminate le operazioni di bonifica presso l’autoparco della caserma dei carabinieri di Menfi. Al lavoro vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine che stanno lavorando sinergicamente. Proprio a causa di queste gravi criticità il prefetto di Agrigento ha convocato per le ore 10 una riunione al Centro Coordinamento dei Soccorsi. Grandi difficoltà anche in zona di Realmonte dove si sta effettuando una ricognizione dei danni sul territorio.

Ad essere state riscontrate colate di fango e crolli massi in aree esterne al centro abitato, anche se fortunatamente non si registrano danni a persone o cose. Attivata la centrale di coordinamento soccorsi, adesso si sta provvedendo alla messa in sicurezza dei siti interessati, oggi continueranno gli interventi i rimozione fanghiglia e detriti. Ancora, a causa di un ostacolo in carreggiata, traffico momentaneamente bloccato in entrambe le direzioni, sulla strada statale 188 “Centro Occidentale Sicula”, nel tratto tra il km 91,650 e il km 83,000, all’altezza di Sambuca di Sicilia. A Sciacca è crollato un muro di sostegno di circa 4 metri e mezzo a ridosso di un palazzo di 7 piani. Sono in corso le operazioni di evacuazione degli abitanti, sia del palazzo direttamente interessato dal crollo, sia della palazzina a monte del muro di sostegno.

Nel trapanese

Situazione assolutamente d’allerta in provincia dove ci sono diverse situazioni critiche, tanto da spingere diversi sindaci a chiudere le scuole del territorio. A Mazara del Vallo il fiume Mazaro ha rotto gli argini, trascinando nella sua piena diverse imbarcazioni. A causa dell’allagamento del piano viabile, traffico momentaneamente bloccato in entrambe le direzioni sulla strada statale 113 “Settentrionale Sicula”, nel tratto tra il km 335,000 e il km 336,000, all’altezza di Alcamo. Addirittura ha ceduto il piano viabile sulla strada statale 188 “Centro Occidentale Sicula”, nel tratto tra il km 23,000 e il km 33,000, all’altezza di Marsala.

Per questo motivo il traffico è stato momentaneamente bloccato in entrambe le direzioni. Diverse poi nei centri abitati le zone allagate, anche in rioni abitati dove è impossibile poter uscire fuori di casa. Tra Alcamo e Castellammare del Golfo altre situazioni molto critiche: ieri sera è straripato il fiume San Bartolomeo, è crollato a Calatubo un piccolo ponte che collegava fra loro diverse abitazioni e sempre in zona è stata evacuata una casa abitata al piano terra e al primo piano al cui interno di erano diversi residenti. Nella vicina Calatafimi si è verificata una frana ieri sera e per tutta la notte il paese è stato totalmente isolato inquanto è stato necessario chiudere sia l’ingresso da contrada Sasi che quello che sbocca su Pianto Romano. Straripato anche il torrente Fiumefreddo la cui acqua è arrivata sino ad una cantina vitivinicola e all’azienda Sicilgesso.

Nel palermitano

Nel palermitano nessun danno o criticità ma c’è un problema connesso al maltempo. Le acque fangose si sono riversate sull’invaso Poma di Partinico e di conseguenza è aumentata la torbidità dell’acqua in uscita verso gli acquedotti. Per questo motivo Amap ha deciso il fermo precauzionale del potabilizzatore di Partinico. Si potranno verificare pertanto disservizi, consistenti in una forte riduzione delle pressioni in rete fino all’interruzione dell’erogazione idrica nei quartieri della città di Palermo e in tutti i comuni della fascia costiera occidentale: Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Capaci e Isola delle Femmine.

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