I giudici del tribunale del Riesame hanno disposto il nuovo sequestro del castello Colonna di Joppolo Giancaxio (Ag), di proprietà del sindaco di Agrigento Calogero Firetto indagato assieme al fratello Mirko.
Il collegio presieduto da Alfonso Pinto, pronunciandosi dopo una sentenza della Cassazione, ha ritenuto insussistente il reato di violazione del vincolo paesaggistico, confermando il provvedimento per gli altri due reati contestati: la violazione urbanistica e il deturpamento di bellezze naturali. S
Sulla vicenda è intervenuto direttamente il sindaco Lillo Firetto: “Un collegio giudicante afferma che non esiste abuso. Ora altro collegio si pronuncia diversamente, pur modificando e riducendo la prospettazione accusatoria. Comunque sia, i miei fratelli hanno ottenuto ben otto titoli abilitativi prima di iniziare qualsiasi attività edilizia. Hanno condotto lavori sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali. Viene bloccata una attività che dà pane a tante famiglie – sottolinea Lillo Firetto – . Perché? Il procedimento viene intestato a me medesimo”. “Perché, atteso che sono l’unico tra cinque fratelli a non avere assolutamente alcun compito gestionale? – sbotta il sindaco della città dei Templi – . I miei fratelli hanno fatto investimenti ingentissimi con relative esposizioni. Senza aiuti pubblici. Un danno incalcolabile e irrimediabile. Avrebbero potuto investire altrove, fuori dalla Sicilia, come hanno fatto tante imprese. Invece hanno deciso di farlo sul nostro territorio, in un’area depressa, in un Comune in cui per aumentare la residenzialità, per il forte esodo demografico, si sono messe in vendita case a 1 euro, recuperando alla bellezza un bene lasciato in totale abbandono. Tristezza infinita”.
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