Due barchini, con a bordo 15 e 16 tunisini, sono stati avvistati stanotte, a poca distanza dalla costa di Lampedusa, da una motovedetta della Guardia di finanza che li ha guidati in porto.

In poco più di 24 ore, a partire da sabato sera, si sono registrati complessivamente 11 approdi di migranti.

Si era cominciato sabato sera con i primi due sbarchi che hanno visto protagoniste piccole imbarcazioni con a bordo ognuna 25 persone che sono state intercettate dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.

La prima barca è stata trovata nelle vicinanze dell’isola alle 20, mentre la seconda nella stessa area un’ora dopo. I migranti sono stati portati nel centro di accoglienza hot spot dell’isola, dove all’interno erano rimasti solamente una quindicina di ospiti.

Ma non è finita qui. un altro mini sbarco è stati registrati nel giro di poche ore. In questo caso si tratta di 30 tunisini che sono stati bloccati all’alba di stamane a Cala Palme, dopo essere riusciti ad approdare direttamente sulla spiaggia con un barchino. Anche loro sono stati trasferiti all’hot spot dove adesso sono ospitati oltre un centinaio di migranti, un numero superiore alla capienza massima della struttura. Complessivamente sono arrivati in 80. ma i piccoli sbarchi sono proseguiti per tutta la giornata di ieri con altri 7 sbarchi nell’arco delle 24 ore che asveva portato a 151 gli arrivi

Dopo alcuni giorni di relativa calma, con il miglioramento delle condizioni meteo dunque sono ripresi gli “sbarchi fantasma” con piccole imbarcazioni, quasi certamente messe in mare a poche miglia dall’isola da “navi madre”.

Scatta, dunque, il piano di trasferimento per evitare il sovraffollamento dell’hot spot che potrebbe contenere solo un centinaio di migranti. Cinquanta immigrati hanno già lasciato Lampedusa (Ag) con un pattugliatore della Guardia di finanza che arriverà a Porto Empedocle (Ag). Altri 90 verranno imbarcati sul traghetto di linea che giungerà a Porto Empedocle in serata. Con il doppio trasferimento, temendo anche che l’ondata dei micro sbarchi non sia finita, si prova ad alleggerire il numero delle presenze nell’hotspot dove, stanotte, erano in 330 circa a fronte dei 95 posti disponibili. Dopo il trasferimento con il traghetto, nella struttura di primissima accoglienza, che si trova in contrada Imbriacola, dovrebbero rimanere circa 190 persone.

 

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