Sequestrato dal Nas di Ragusa uno stabilimento balneare a Marina di Butera, in provincia di Caltanissetta. Operava, stando ai primi accertamenti, senza le autorizzazioni amministrative e sanitarie necessarie per condurre l’attività commerciale. Per le irregolarità riscontrate il Comune, su segnalazione del Nas di Ragusa, ha disposto la chiusura dello stabilimento.
Le contestazioni al gestore
Mentre al gestore contestate violazioni amministrative per 4 mila euro. L’operazione è stata eseguita nell’ambito dei controlli predisposti dal comando carabinieri per la Tutela della salute con l’operazione “Estate tranquilla 2023”. Controlli mirati a verificare il rispetto dell’igiene e della qualità dei servizi offerti durante il periodo vacanziero e turistico nelle località marine.
L’operazione nel Catanese
Non è la prima volta che gli stabilimenti balneari finiscono nell’occhio del ciclone delle forze dell’ordine per situazioni di abusivismo. La scorsa estate fu allo stesso modo sequestrato un lido balneare sulle coste del Catanese che occupava abusivamente degli spazi di fruizione pubblica della spiaggia. Scoperta dalla capitaneria di porto un’ampia fetta di arenile che era stata riempita di ombrelloni e sedie a sdraio senza alcuna autorizzazione per il titolare del lido. I militari dell’ufficio circondariale marittimo di Riposto intervennero sul litorale di competenza, ed in questo caso specifico in località Marina di Cottone nel territorio di Fiumefreddo di Sicilia. Qui, a seguito di un accurato controllo, procedettero al sequestro. Ad essere rinvenuta un’area costituita da strutture amovibili, circa 50 ombrelloni, lettini, natanti e tavolini, che occupavano illecitamente l’arenile impedendone la sua libera fruizione.
La denuncia
Il titolare venne denunciato all’autorità giudiziaria competente per il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale, per un’area di circa 1.100 metri quadrati complessivi, in quanto sprovvisto di apposito titolo autorizzativo.
I controlli ad ampio raggio
In queste settimane i controlli sono molti concentrati anche sulla sicurezza della navigazione e della balneazione, nonché della tutela dell’ecosistema e della biodiversità marina. Obiettivi che rientrano nell’ambito delle attività operative svolte dal corpo delle capitanerie di porto, tese alla salvaguardia della vita umana in mare, nonché della tutela dell’ambiente marino e costiero, prosegue l’impegno volto anche al corretto uso degli spazi del pubblico demanio marittimo. Per le situazioni di emergenza e pericolo in mare la guardia costiera raccomanda, di contattare sempre il numero blu 1530 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.






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