La movida selvaggia sotto torchio nella zona di Gela con tre esercizi commerciali sanzionati per essere stati trasformati abusivamente in discoteche o per una capienza maggiore di clienti rispetto al consentito. In un caso è stato accertato che le strutture aperte al pubblico era stata adibita a sala da ballo nonostante fosse priva di licenza.

La collaborazione della Siae

L’operazione è stata portata avanti dagli agenti della polizia di Stato del commissariato di pubblica sicurezza di Gela, coadiuvati da personale della Siae. Ad essere stati eseguiti controlli amministrativi nei confronti di diversi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento, ubicati nel lungomare cittadino e a Macchitella. A fronte degli esercenti trovati in regola, in tre occasioni, i poliziotti della squadra amministrativa hanno riscontrato irregolarità sanzionando i titolari.

Le violazioni e le sanzioni

Il titolare del primo bar è stato sanzionato in quanto gli agenti, all’interno dell’esercizio, privo di licenza per organizzare serate danzanti, hanno trovato musica ad alto volume e una trentina di avventori che danzavano, con sanzione prevista da 258 e 1.549 euro. Nel secondo esercizio i poliziotti hanno constatato la presenza di circa 300 persone che danzavano in un’area esterna del locale a fronte di una licenza per trattenimenti danzanti per la sala interna, rilasciata dal commissariato, con capienza massima di 95 persone, e anche qui la sanzione prevista oscilla da 258 a 1.549 euro. Analoga situazione è stata riscontrata dagli agenti del commissariato nel terzo esercizio dove, i poliziotti, a fronte di una licenza temporanea per trattenimenti danzanti rilasciata con capienza fino a 199 persone, hanno trovato trecento persone all’interno del locale, con sanzione prevista che si innalza da 516 e 3.098 euro.

Niente bevande alcoliche in contenitori di vetro

Tutti i titolari degli esercizi commerciali sono stati, inoltre, invitati a rispettare l’ordinanza comunale del divieto di somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro e di divieto di vendita di super alcolici. Il sovraffollamento dei locali, con la presenza di un numero maggiore di avventori rispetto alla normale capienza rappresenta una grossa carenza in termini di sicurezza, che nel recente passato ha portato a vere e proprie tragedie.

Il questore: “Appello ai gestori dei locali”

Il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari ha voluto lanciare un appello: “Chiediamo ai gestori dei locali di garantire, come dovuto, il rispetto delle normative di settore dettate per la sicurezza di tutti e agli utenti di comportarsi responsabilmente. Il divertimento non deve scadere in reati e peggio in fatti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Proseguiremo nei controlli e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.

 

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