Avevano preparato di tutto punto l’agguato, sparano e centrano anche il bersaglio. La polizia riesce a fare luce su questo grave episodio accaduto a Gela, nel Nisseno. A preparare questa spedizione punitiva due giovani, tra cui un minorenne. A lasciare spiazzati il loro essere freddi e spietati, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti. Il più piccolo, oltretutto, avrebbe agito anche usando il metodo mafioso. Ed è in questo contesto che hanno organizzato l’agguato, sparano alla luce del sole e feriscono due persone. Scene da vero e proprio Far West.

Due Procure al lavoro

Due misure cautelari nei confronti di un maggiorenne e un minorenne. Entrambi avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un gruppo di ragazzi, due dei quali rimasti feriti. La squadra mobile e il commissariato di Gela hanno eseguito i provvedimenti emessi dai Gip dei tribunali orinario e dei minorenni. A sua volta a fare richiesta delle misure erano state le due Procure della Repubblica, la Direzione Distrettuale Antimafia e quella per i minorenni di Caltanissetta.

Il metodo mafioso

Gli indagati sono sospettati di aver tentato, in concorso tra loro, di procurare lesioni personali gravi ai danni di tre persone. Per loro c’è l’aggravante di aver utilizzato un’arma, di aver agito con premeditazione, per motivi futili e con il volto coperto. Non solo: il minorenne sarebbe anche accusato di aver utilizzato la metodologia mafiosa.

Effettuate una serie di attività d’indagine

L’attività d’indagine si è articolata attraverso la raccolta di numerose fonti di prova, tra cui la verifica di bossoli. Ma c’è stata anche l’analisi delle immagini registrate da sistemi di videosorveglianza e vari rilievi di polizia scientifica. Il tutto culminato poi con alcune perquisizioni. Tutta questa serie di attività ha consentito agli investigatori della polizia di Stato di ricostruire la probabile dinamica degli eventi. Episodi tutti caratterizzati, secondo le Procure, “da una oggettiva pericolosità per l’incolumità pubblica derivante dall’esplosione di diversi colpi d’arma da fuoco”. Si sarebbero contati almeno sei colpi di pistola, esplosi in pieno giorno ed in luogo caratterizzato da una significativa presenza di veicoli e pedoni in transito.

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