Con caschi e mazze avevano organizzato una vera e propria imboscata contro i tifosi ospiti, in 9 sono stati raggiunti dal Daspo del questore di Caltanissetta e da denunce alla Procura. Si è fatta luce sui disordini accaduti nell’ottobre del 2021 prima della gara di calcio tra Gela e Vittoria. Un gruppo di tifosi nisseni, con il volto coperto e armati di mazze e bastoni, erano pronti ad assalire i supporter ragusani. Ci fu anche una sassaiola contro il pullman della società del Vittoria Calcio.

Appostati vicino allo stadio

Ad avere operato è stata la divisione polizia anticrimine della questura di Caltanissetta che ha emesso i provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive nei confronti di nove gelesi di età compresa tra i ventidue e i trenta anni. Si tratta per l’appunto dei cosiddetti Daspo. I nove colpiti dal provvedimento, nell’ottobre dello scorso anno, in occasione dell’incontro di calcio tra Asd Nuova Città di Gela e Calcio Club Vittoria, con il volto coperto da caschi e passamontagna e armati con mazze da baseball, bastoni e oggetti contundenti, furono individuati nelle adiacenze dello stadio “Vincenzo Presti”. Secondo gli agenti era stata organizzata un’imboscata alla tifoseria ospite.

La sassaiola

Nella stessa giornata furono lanciate pietre contro l’autobus della squadra ospite che, al termine dell’incontro, fu scortata da un equipaggio del commissariato di pubblica sicurezza fino a destinazione. Le indagini condotte dalla polizia di Stato hanno consentito di estrapolare diverse immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza che si trovano nelle vie adiacenti lo stadio per risalire all’esatta identificazione dei responsabili.

Per loro anche una denuncia

Oltretutto sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Gela per porto di mazze e oggetti contundenti. Sette delle persone colpite da Daspo non potranno recarsi allo stadio per i prossimi due anni. I rimanenti due del gruppo violento, invece, non potranno farlo per cinque anni essendo già stati colpiti da analogo provvedimento in passato.

Articoli correlati