A Caltanissetta, dove dal 17 ottobre per un guasto all’Ancipa Siciliacque non eroga acqua, deve registrare un altro problema. Questa volta all’impianto di sollevamento di Cozzo della Guardia, gestito da Siciliacque, e questa mattina il valore di torbidità rilevato in ingresso al serbatoio San Giuliano è risultato oltre il limite di legge.

Il sindaco ha emesso l’ordinanza che vieta l’utilizzo per fini alimentari

Su indicazione di Caltaqua e dopo il parere dell’Asp il sindaco ha emesso un’ordinanza specifica con cui vieta l’utilizzo dell’acqua immessa in rete per fini alimentari. “La Società e l’amministrazione comunale – dice una nota di Caltaqua – congiuntamente, considerato il perdurare della mancata fornitura da parte di Siciliacque, hanno deciso di effettuare comunque la distribuzione per scongiurare possibili problemi di carattere igienico-sanitario”.

E continua “Domani sarà effettuata la distribuzione nelle seguenti zone: Centro storico S. Anna, Centro Balate, Angeli, Gibil Gabib, viale Amedeo, Santa Barbara, Trabonella”.

Sicilacque ha rassicurato

“I valori di torbidità dell’acqua che si sono registrati a Caltanissetta in seguito al guasto verificatosi nella notte tra sabato e domenica all’acquedotto Ancipa e tempestivamente riparato domenica pomeriggio sono destinati a rientrare nella norma questa notte o al massimo domattina”. Lo rende noto Sicilacque, evidenziando che “L’anomalo incremento della torbidità in entrata alla centrale di sollevamento Cozzo della Guardia, impianto che porta l’acqua al serbatoio San Giuliano di Caltanissetta, è legato probabilmente al repentino svuotamento della condotta a causa della rottura che si è verificata all’Ancipa”.

La recente emergenza ad Avola

Avola ha avuto un problema simile nei giorni scorsi. Sembra superato. Al punto che , il sindaco del comune del Siracusano, Luca Cannata, ha pensato che le carte sugli esiti favorevoli frutto degli esami di laboratorio non sarebbero bastati per tranquillizzare la popolazione e così, con una diretta sui social, ha bevuto da una delle fontane della città. Un segnale forte per concludere la crisi durata qualche giorno.