Avrà luogo mercoledì 9 settembre alle ore 9 la riesumazione del corpo di Aldo Naro, il giovane medico ucciso nel 2015 nella discoteca Goa di Palermo.

La salma, su disposizione della Procura di Palermo, sarà estumulata al cimitero di San Cataldo e poi trasportata nel dipartimento di medicina legale dell’Università Magna Graecia dove, in serata, sarà sottoposta a esame diagnostico mediante il moderno metodo della “virtopsy” in formato 3D.

La nuova autopsia invece è fissata per il 10 settembre.

A seguire, la salma sarà ricomposta e riportata nella cappella del cimitero di San Cataldo.

Lo ha deciso il gip del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, che ha nominato un collegio di periti composto dai professori Pietrantonio Ricci, Domenico Laganà e Umberto Sabatini (ordinari all’università Magna Graecia di Catanzaro).

Il giudice ha chiesto di accertare le cause e la modalità della morte di Aldo Naro, oltreché una precisa mappatura delle lesioni riportate dal giovane in conseguenza del pestaggio subito la notte tra il 14 e il 15 febbraio 2015.

La famiglia di Aldo, rappresentata dagli avvocati Salvatore e Antonino Falzone, seguirà le operazioni insieme ai consulenti di parte, i medici catanesi Giuseppe Ragazzi, Giuseppe Pero e Salvatore Cicero.

I genitori di Aldo, Rosario e Anna Maria, da sempre convinti che a uccidere il proprio figlio non sia stato il minorenne reo confesso ma anche più soggetti maggiorenni, continuano con tenacia la ricerca della verità sull’omicidio del figlio.

“Accettare che il corpo di Aldo venga riesumato, trasportato a Catanzaro e sottoposto a una nuova autopsia – avevano affermato lo scorso luglio – è per noi l’ennesimo insopportabile dolore. Speriamo soltanto che questo esame riesca a fornire elementi utili per dimostrare processualmente ciò di cui siamo da sempre convinti”.

Si tornerà in aula per sentire i periti sull’esito dei loro accertamenti il 15 gennaio 2021.
La famiglia di Aldo Naro continuerà la sua battaglia per la giustizia.

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