“L ‘incontro politico di oggi a Caltanissetta ha rappresentato un importante evento per mettere insieme i dirigenti delle nove province della Sicilia. Un’occasione per programmare insieme, attraverso una linea comune e condivisa, che permetterà di lanciare una piattaforma innovativa legata alla tradizione di impegno politico a servizio della regione. Sono tanti gli interventi realizzati in questi anni e che verranno rilanciati dal progetto politico unitario di un grande partito di area moderata come l’istituzione delle zone ad economia speciale, l’approvazione del Ddl sul riconoscimento del principio di insularità e la defiscalizzazione della benzina”.  Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato Udc all’Ars.

“Abbiamo trattato, altresì, argomenti che interessano i settori strategici per lo sviluppo del territorio a partire dalla sua naturale vocazione turistica e agricola – prosegue -. È stata affrontata l’emergenza attuale riguardante l’epidemia dovuta al coronavirus, ed ho illustrato ai dirigenti provinciali degli altri territori e al coordinatore regionale l’idea di istituire una commissione speciale che possa occuparsi di effettuare controlli più accurati sui prodotti agroalimentari provenienti dall’estero, in modo da garantire la sicurezza alimentare per i cittadini. Coerentemente al percorso tracciato a Roma dal segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa e alla presenza dell’amico segretario regionale Decio Terrana che ha visto riuniti associazioni del mondo cattolico, forze moderate e società civile, abbiamo affrontato il tema dell’organizzazione del partito, stabilendo gli incontri futuri da svolgersi entro il mese di marzo. A tal proposito abbiamo ribadito che dall’incontro di Palermo debba essere rilanciata una piattaforma regionale. L’obiettivo è trasformare il 7% dei consensi ottenuti alle scorse regionali ad un numero a due cifre, tenendo presente che è fondamentale strutturarsi in tutti i comuni dove si andrà al voto quest’anno. Attraverso un impegno costante e con la partecipazione di tutti, potremo realizzare un grande progetto che possa finalmente fare ripartire la Sicilia, mettendo il Sud al centro dell’agenda politica nazionale. Gli ultimi fatti di cronaca che raccontano un sistema corruttivo, pervasivo all’interno dell’Amministrazione pubblica, testimoniano come sia arrivato il momento di dire basta a certe logiche. Siamo nella fase storica in cui occorre avviare una vera e propria rivoluzione culturale, contro corruzione e illegalità che unite alla mala gestione e alla farraginosità della burocrazia, bloccano i processi di sviluppo della comunità. Ringrazio il coordinatore regionale del partito Decio Terrana per avere organizzato un incontro produttivo, in cui è stata data la possibilità di un confronto tra i coordinatori provinciali del territorio siciliano”.