Morire mentre si lavora per un salario che non garantisce una vita dignitosa: è questa la tragica condizione in cui si trovano sempre più persone in Italia. Il 19 maggio ne è stata l’ennesima conferma, con tre vittime in un solo giorno, in diverse regioni del paese, una anche in Sicilia. Questi episodi riportano alla luce una realtà amara: uomini spesso non più giovani, costretti a lavorare in situazioni insicure, per sopravvivere o per compensare entrate insufficienti. Una condizione diffusa, silenziosa e troppo spesso ignorata.
Muore 61enne a Caltanissetta
In provincia di Caltanissetta, a Serradifalco, Salvatore Cumbo, 61 anni, collaboratore scolastico, ha perso la vita cadendo da una scala mentre stava eseguendo un intervento su una saracinesca. L’uomo stava probabilmente cercando di guadagnare qualcosa in più con un lavoro extra. Il volo di circa tre metri si è rivelato fatale: all’arrivo dei soccorsi, per lui non c’era già più nulla da fare.
Quest’ultimo episodio si aggiunge quello di inizio maggio a San Cataldo, sempre in provincia di Caltanissetta, dove un giovane studente di ingegneria di 23 anni è caduto da oltre dieci metri mentre montava dei pannelli su un edificio in ristrutturazione. Dopo una settimana di agonia in ospedale, è deceduto. I suoi organi sono stati donati all’Ismett di Palermo e al Bambin Gesù di Roma.
Dramma in Toscana
Sempre nella mattinata, in Toscana, a Vernio (Prato), un altro dramma: un operaio di 57 anni, di origine albanese ma con cittadinanza italiana, è stato travolto da un camion in movimento senza conducente. Il mezzo, parcheggiato su una strada in pendenza, si è mosso improvvisamente, finendo poi nel fiume Bisenzio. L’uomo avrebbe tentato di bloccare il veicolo, ma è stato investito e ucciso sul colpo. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.
Tragedia anche in Campania
Il terzo episodio si è verificato a Scafati, nel Salernitano. Un uomo di 61 anni è precipitato da una scala durante dei lavori di ristrutturazione in un edificio in via Don Angelo Pagano. Anche in questo caso, la caduta gli è stata fatale. Non è ancora chiaro se l’operaio fosse regolarmente assunto o stesse lavorando in nero.
I dati dei morti sul lavoro in Sicilia
Secondo i dati più recenti, da gennaio a oggi in Sicilia si contano già 17 decessi sul lavoro. A livello nazionale, nei primi tre mesi del 2025 si sono registrate 205 morti, con un incremento dell’8,37% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo scorso anno si erano contati 1.090 decessi, in crescita del 4,7% sull’anno precedente.
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