Oltre un milione di euro di risorse per la riqualificazione e rivalutazione della città di Caltanissetta. A darne notizia è l’assessore Marco Falcone.

“Dal Governo Musumeci arriva nel complesso oltre un milione e 400mila per le ristrutturazioni dell’edificio di via Sallemi e dei locali della parrocchia San Giuseppe a Caltanissetta. Manteniamo l’impegno a intervenire con risorse concrete per la rivalutazione del contesto urbano della città”.

“Quasi 800mila euro – illustra Falcone – verranno investiti nella ristrutturazione dell’Edificio scuola-auditorium di via Sallemi, dando così alla città un spazio fruibile dalla cittadinanza.

Altri 670mila euro, invece, sono stati assegnati dalla Regione per la riqualificazione dei locali della parrocchia San Giuseppe, storico punto di riferimento religioso per la comunità nissena. Il Comune di Caltanissetta ha adesso sei mesi di tempo per indire le gare d’appalto e affidare degli interventi che ridaranno lustro al patrimonio urbano e religioso della città”.

Numerosi i fondi stanziati per i Comuni dall’esecutivo regionale e anche per i centri storici. Per settanta piccoli e medi Comuni della Sicilia arrivano dalla Regione Siciliana sono stati destinati 75 milioni di euro da spendere nel recupero dei centri storici.

“Gli investimenti sulla riqualificazione del tessuto urbano siciliano – aveva commentato il presidente della Regione Nello Musumeci – rappresentano uno dei pilastri del mio programma di governo. Siamo convinti che tutelando il patrimonio storico specie dei piccoli centri creiamo le condizioni per uno slancio alla riscoperta del nostro territorio e occasioni di lavoro e sviluppo”.

“Dopo aver elaborato due linee di finanziamento e stilato le graduatorie dei settanta progetti – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – adesso acceleriamo decisamente sulle procedure. I Comuni possono già compiere le gare d’appalto, nelle more dei singoli decreti. In tal modo – sottolinea Falcone – puntiamo a far partire i primi interventi di questo vasto Piano di risanamento dei centri storici, messa in sicurezza e tutela di ambiente e beni culturali entro l’estate. Lavoriamo così al post-emergenza: gli investimenti infrastrutturali, abbattendo i tempi della burocrazia – conclude Falcone – devono essere la prima leva per risollevare la Sicilia dalla crisi economica scatenata dal coronavirus”.