Chiusa a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, una casa di riposo per diverse irregolarità riscontrate dai Nas, il nucleo antisofisticazione sanità. Non c’erano all’interno della pianta organica delle figure obbligatorie, oltretutto la struttura non era neanche iscritta nell’albo comunale tra quelle autorizzate. Inoltre sono stati trovati più anziani di quelli che in realtà potevano essere contenuti.

Attività di controllo a tamburo battente

Proseguono da parte dei carabinieri Nas di Ragusa le ispezioni alle strutture ricettive dedicate all’ospitalità di persone anziane, quali case di riposo, case famiglia e residenze socio assistenziali nella provincia Nissena. Dopo la chiusura della casa di riposo abusiva di Gela, questa volta nell’ambito dei controlli svolti nel comune di San Cataldo è stata individua una struttura per anziani per la quale il sindaco ha ordinato la sospensione.

Provvedimento necessario

Il provvedimento si è reso necessario in quanto la casa di riposo è risultata sprovvista di iscrizione all’albo comunale delle strutture socio-assistenziali, priva dei requisiti organizzativi e funzionali previsti per l’esercizio dell’attività specifica e degli standard sanciti dalla normativa di riferimento per le strutture private.

Carenza di personale

Nello specifico, il titolare della struttura non aveva previsto in seno alla propria pianta organica un infermiere professionale con reperibilità nell’arco delle 24 ore, figura necessaria per l’applicazione o somministrazione delle terapie prescritte dai medici curanti o dagli operatori sanitari del territorio a beneficio degli ospiti della casa di riposo.

La pesante sanzione amministrativa

Al titolare dell’attività è stata, inoltre, contestata una sanzione amministrativa per l’ammontare complessivo di 1.032 euro per aver arbitrariamente aumentato la capacità ricettiva della struttura, rispetto a quella autorizzata.

Altra chiusura nel Ragusano

Appena qualche giorno fa nel Ragusano cui sono stati controlli similari sempre in un casa di riposo che hanno fatto scattare un provvedimento del sindaco di Vittoria, il quale ha disposto la sospensione immediata sospensione dell’attività all’azienda e imposto il trasferimento in altre strutture o il rientro alle famiglie di origine di tutti gli anziani ospiti. La misura, spiegano i militari dell’Arma in una nota, “si è resa necessaria poiché la casa di riposo è risultata con carenze strutturali e priva dei requisiti organizzativi e funzionali previsti per l’esercizio di attività connesse alla gestione di strutture residenziali e gli standard per le strutture private”.

Multa di 2mila euro per il titolare

Al titolare dell’attività sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per complessivi 2 mila euro.

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