I poliziotti della sezione volanti hanno tratto in arresto un trentacinquenne in esecuzione di provvedimento dell’Autorità giudiziaria che ne disponeva l’arresto poiché condannato a scontare una pena a sei mesi di reclusione per il reato di furto aggravato.

L’uomo ieri mattina si è presentato agli sportelli dell’Ufficio relazioni con il pubblico della Questura per denunciare lo smarrimento del documento di riconoscimento. L’agente dell’URP, dopo gli accertamenti di rito, ha accertato che nei confronti del richiedente pendeva un ordine di carcerazione dovendo lo stesso scontare una pena a sei mesi di reclusione per furto aggravato.

L’arresto e il documento falso in aeroporto

La polizia di Stato ha arrestato un passeggero che ha cercato di imbarcarsi su un volo diretto a Parigi Orly, in partenza dallo scalo Falcone Borsellino, con una carta d’identità elettronica falsa.

L’uomo è accusato di possesso di documento falso valido per l’espatrio. Il documento risultava rilasciato da Comune di Palermo ma gli addetti al banco check-in, guardandolo, hanno notato che c’era qualcosa di strano.

Il proprietario, un cittadino straniero, è stato quindi accompagnato negli uffici del settore operativo della Polaria per svolgere accertamenti più approfonditi sull’autenticità del documento.  Si è così scoperto che il viaggiatore, cittadino delle Mauritius, possedeva un passaporto di quello stato scaduto e un permesso di soggiorno, rilasciato dalla questura di Palermo, “con periodo illimitato”.

Consultando il sistema informatico della polizia di frontiera è stato inoltre accertato che il documento era falso poiché  l’ufficio anagrafe del Comune di Palermo non lo aveva mai rilasciato. A quel punto, messo davanti all’evidenza, lo straniero ha riferito ai poliziotti di averlo acquistato a Parigi. La carta d’identità è stata sequestrata.

L’arresto anche a Catania

La polizia ha arrestato un uomo e denunciato un altro nell’ambito di due distinte operazioni per furto e falsificazione di documenti. In un caso l’attività si è sviluppata in aeroporto, nell’altro addirittura all’interno della stessa questura etnea.

 

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