Ragazzini impiegati in nero nei locali della movida, la maggior parte minorenni ed uno ancora in età di obbligo scolastico. Una di queste attività addirittura chiusa per le gravi violazioni riscontrate. E’ il bilancio di un’operazione sviluppata dalla squadra amministrativa della locale divisione Pas della questura di Caltanissetta. Ha lavorato in collaborazione con il servizio XVII dell’ispettorato territoriale del lavoro di Caltanissetta. Con loro anche i carabinieri del comando stazione di Sommatino. Si è proceduto ad attuare mirate attività di contrasto alla mala movida nei locali notturni nella zona di Sommatino.

I dati nel dettaglio

Dei 5 lavoratori “in nero” scoperti nei locali notturni, 3 erano minorenni. Uno di loro addirittura privo della prevista formazione scolastica minima, vale a dire 10 anni di studio. Tutti erano impiegati in orario notturno, dalle 22 alle 6 dell’indomani. Nel corso di questa attività è stato verificato il possesso delle licenze. Il focus ha riguardato diversi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, pub e punti di ristoro. Particolare attenzione alle connesse attività di intrattenimento musicale, con riguardo al rispetto della normativa nazionale sulla tutela della salute pubblica.

Un locale chiuso

L’attività ispettiva ha comportato il provvedimento di sospensione di una attività imprenditoriale per gravi violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro. Tutti gli atti di contestazione riguardo all’impiego di minorenni in nero sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica del tribunale per i minorenni di Caltanissetta per i risvolti giudiziari anche nei confronti dei rispettivi genitori. Similari ed incisivi controlli verranno periodicamente ripetuti, sia in città che nel resto della provincia sinergicamente con le varie forze di polizia.

Attività organizzate da mesi

Un’attività frutto di quanto stabilito già nei mesi scorsi sulla scorta delle disposizioni dettate con ordinanza del questore di Caltanissetta, Giusy Agnello. In tale direzione opera la divisione della polizia amministrativa e sociale della questura anche sulla base degli accordi raggiunti in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ad essere state portate avanti consistenti attività di controlli amministrativi, nei confronti di diversi luoghi di aggregazione giovanile come bar e pub. L’obiettivo primario quello di contrastare il consumo di alcol in età giovanile, l’alcolismo in genere, il lavoro nero e l’esercizio abusivo commerciale. Chiaramente in primo piano anche la salvaguardia del decoro, della sicurezza urbana e della quiete pubblica.

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