Un 70enne di Vallelunga Pratameno in provincia a Caltanissetta è stato arrestato dai carabinieri per tentativo di omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione: è accusato di aver sparato ad un vicino di casa con il quale aveva appena avuto una lite.

A segnalare quanto stava accadendo ai carabinieri alcuni vicini che hanno prima sentito le grida e poi gli spari. Quando gli uomini dell’Arma sono arrivati hanno trovato un operaio cinquantatreenne ferito alle gambe da alcuni colpi di pistola.

La vittima trasportata all’ospedale Civico di Palermo

L’uomo, che è stato soccorso da un’ambulanza della Misericordia di Vallelunga Pratameno, e successivamente trasportato in elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo, non sarebbe in pericolo di vita.

La pistola risulta essere rubata negli anni ’70, arrestato il presunto autore

I carabinieri, sentita la vittima e alcuni testimoni, hanno arrestato il presunto autore del ferimento, che era ancora armato e si era barricato in casa. L’arma sequestrata, una calibro 7,65, oltre ad essere detenuta illegalmente, è risultata rubata nel Palermitano negli anni Settanta. L’uomo è stato condotto al carcere Malaspina di Caltanissetta.

Pochi giorni fa un arresto a Catania per aver gambizzato il vicino

Pochi giorni fa un episodio simile a Catania dove Rosario Pillera di 68 anni è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio. L’episodio è accaduto lo scorso 30 giugno in via Biagio Pecorino. L’arresto è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Catania e convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo che ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Oltre all’accusa di tentato omicidio, Pillera deve rispondere anche di porto e detenzione di arma comune da sparo e ricettazione della stessa arma. In particolare, le investigazioni, coordinate dalla Procura ed eseguite dalla specializzata sezione della squadra mobile etnea, sono state avviate il 30 giugno scorso, quando intorno alle 11 del mattino è giunta alla sala operativa della questura di Catania la segnalazione della sparatoria. A lanciare l’allarme la compagna della vittima la quale aveva avuto modo di parlare con il convivente poco prima di essere trasferito in ospedale che gli aveva rivelato che a sparargli sarebbe stato Pillera.

La donna ha riferito questa circostanza alla polizia. Nei concitati momenti successivi alla sparatoria, analoghi dettagli sono stati comunicati dal soggetto ferito alla gamba sinistra, tempestivamente raggiunto all’interno del suo box, dove gli agenti constatavano la presenza di tre bossoli adagiati a terra a pochi metri di distanza dal portone di ingresso del garage dove era avvenuto l’agguato. La vittima ha anche specificato che, mentre era impegnato ad effettuare riparazioni alla sua autovettura, all’interno del proprio garage, ha notato la presenza del vicino di casa, per l’appunto Pillera con cui in passato aveva avuto forti conflitti, seduto su di una sedia, con in mano una tazzina in plastica di caffè, che poi lo ha raggiunto ed in prossimità dell’ingresso del garage, con in pugno una pistola, ha esploso dei colpi, ad altezza uomo, che inizialmente non lo hanno attinto.