Rapinato mentre si accingeva a consumare un rapporto sessuale. In realtà era tutta una trappola, una messinscena. La donna che le aveva promesso qualche ora di brividi aveva organizzato tutto con altri complici, per l’appunto con l’obiettivo di rapinare l’anziano. I carabinieri della compagnia di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, hanno arrestato tre persone e denunciate altre due perché ritenuti presunti autori di una rapina aggravata ai danni di un pensionato di 65 anni. A finire ai domiciliari un uomo di 26 anni, e due donne, madre e figlia di 43 e 25 anni, mentre altre due ragazze appena diciottenni hanno avuto l’obbligo di presentazione. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip di Caltanissetta su proposta della Procura della Repubblica.

I fatti

In particolare il pomeriggio dell’8 gennaio scorso l’anziano veniva attirato con avances sessuali nell’abitazione di una delle donne nei vicoli del centro storico di Mussomeli. Immediatamente dopo il suo ingresso nell’abitazione irrompeva in casa un uomo con il volto coperto, armato di coltello, che minacciava la vittima e si faceva consegnare il portafogli con all’interno banconote per un ammontare di 600 euro. Preso il bottino il rapinatore si dileguava a piedi nei vicoli attorno all’abitazione, facendo perdere le sue tracce.

Le indagini serrate

Il provvedimento è stato richiesto dal pubblico ministero al termine delle indagini condotte dai carabinieri che, immediatamente dopo i fatti, hanno avviato una serie di verifiche. Attraverso i primi accurati sopralluoghi è stata accertata la presenza delle donne sulla scena del crimine, che hanno raccontato agli investigatori di essere loro stesse vittime, o passive spettatrici, della rapina a mano armata.

Un quadro sempre più chiaro

Il quadro che si andava definendo nelle prime fasi investigative, grazie anche alle dichiarazioni rese dalla stessa vittima, ha consentito agli investigatori di raccogliere numerosi elementi che hanno confermato un quadro indiziario totalmente diverso da quello raccontato dalle donne.

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