Aggredisce ancora una volta l’ex compagna e con una tale violenza da fratturarle il naso. E questo nonostante avesse sulle spalle una sfilza di denunce, un divieto di avvicinamento e anche un’ammonizione del questore proprio per le sue scorribande violente. Questa volta finisce un carcere un uomo di Acireale, nel Catanese, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e violazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.

L’aiuto lanciato dalla donna

La richiesta di aiuto alla sala operativa scattava nella prima serata da parte di una donna che dichiarava di aver subito una violenta aggressione. Immediatamente diverse volanti si sono recate nell’abitazione della vittima dove è stato trovato presente anche l’aggressore proprio mentre tentata di allontanarsi. Oltretutto l’uomo era conosciuto dagli agenti perché già denunciato in passato dall’ex compagna per gli stessi reati. Nonostante l’alt degli agenti l’aggressore spingeva il piede sull’acceleratore e fuggiva tra le vie cittadine.

Il racconto della vittima

La vittima, ancora scossa per quanto accaduto, raccontava di essere stata picchiata dal compagno a seguito dell’ennesimo litigio. A riscontro di quanto dichiarato mostrava diversi lividi ed ematomi sia sua sul viso che sul resto del corpo. Proprio il personale del 118 soccorreva la donna per trasportata in ospedale. Nel frattempo la polizia verificava la posizione dell’aggressore ed emergeva che era destinatario della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Sulle sue spalle pendeva anche un ammonimento del questore per atti di violenza domestica. Questo a seguito delle precedenti denunce sporte dalla donna.

La ricerca dell’uomo

Alla luce della gravità delle violazioni accertate, la questura diramava una nota di ricerca del veicolo sul quale l’aggressore si era allontanato. Poco dopo l’uomo veniva rintracciato nell’abitazione di un parente a Stazzo dagli agenti del commissariato di Acireale. Nel frattempo la donna ha sporto denuncia nella quale venivano ricostruiti ulteriori episodi di maltrattamenti subiti nel corso dell’ultimo periodo. Pesante anche il referto medico di quest’ultima aggressione subita: ben 45 giorni di prognosi per la frattura del naso e per altre contusioni sparse. I poliziotti per questo arrestavano l’uomo e, su disposizione della Procura, rinchiuso nel carcere di piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.

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