Alla scorse regionali in Sicilia il suo nome era nella ‘lista degli impresentabili’, anche se non per la legge, perché suo fratello Gaetano è stato coinvolto nell’inchiesta antimafia Ippocampo. Ma lui si definisce “presentabile, come ha ribadito la magistratura” che ha archiviato la sua posizione e quindi ci riprova: “con dignità e coraggio”, si candida a “sindaco di Catania, per il bene della mia città e dei miei concittadini”.

E’ la scelta annunciata pubblicamente dal consigliere comunale di Fi, Riccardo Pellegrino. Ma non correrà per il suo partito, che stamattina ha ufficializzato la discesa in campo dell’eurodeputato Salvo Pogliese, ma con la lista civica ‘Catania nel cuore’.

“Il programma lo scriveremo insieme ai catanesi, perché – precisa Pellegrino – i problemi di questa città sono tanti ed è dunque giusto che i cittadini esprimano il loro parere”. “Da parte mia – annuncia parlando della coalizione di centrodestra – c’è la più ampia disponibilità a spendermi a 360 gradi per il bene di questa città, poi sarà il vertice di Forza Italia che deciderà su quale candidato puntare. Non bisogna però dimenticare che alla fine saranno gli elettori a scegliere il prossimo primo cittadino”.

Definisce l’eurodeputato Salvo Pogliese “un grandissimo amico” che ha “cercato più volte al telefono” ma senza ottenere risposta. Pellegrino ribadisce poi la sua appartenenza a Forza Italia: “Sono in contatto con i vertici regionali e romani – rivela – ma purtroppo non c’è dialogo con la classe dirigente che ha gestito il partito a Catania. Se domani Fi mi dirà che il candidato a sindaco sarà un altro, vorrà dire che andrò via, continuando il percorso avviato oggi. Indietro non torno e non cedo nemmeno alle lusinghe che potrebbero arrivare sotto forma di poltrone di prestigio. Voglio continuare – chiosa Pellegrino – a far politica con la gente onesta e che crede nel mio operato quotidiano”.