Passeggiavano a passo svelto tra le strade del quartiere San Cristoforo i tre giovani fermati dai carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante, due dei quali trovati poi in possesso di mazze da baseball.
I militari dell’Arma, impegnati in un servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto all’illegalità diffusa, nonché ad incrementare il livello di sicurezza reale e percepita nel popolare quartiere, nel transitare in via Villascabrosa hanno notato tre giovani che in maniera spedita si dirigevano a piedi in direzione della via Stella Polare.
L’attenzione dei carabinieri su un particolare
Ad attirare l’attenzione dei carabinieri è stato un particolare: due di loro presentavano delle evidenti sporgenze che partivano dall’interno del giubbino indossato, come se occultassero qualcosa di voluminoso, pertanto i militari hanno deciso di fare chiarezza sul dettaglio e dunque li hanno fermati per controllarli in maniera più approfondita.
La perquisizione
Durante la perquisizione, gli operanti hanno accertato che le sporgenze che avevano notato nei loro giubbotti, corrispondevano a delle lunghe mazze di baseball in legno, che i due giovani, un 20enne ed un 21enne entrambi catanesi, nascondevano in modo che nessuno potesse notarle. Entrambe sono state immediatamente sequestrate dai carabinieri, quella occultata dal 20enne è stata misurata in 63 centimetri ed era caratterizzata da un cappio in spago all’estremità, mentre quella del 21enne è stata misurata in 60 centimetri.
La denuncia
I due giovani non hanno fornito valide giustificazioni in merito al fatto che portassero in giro le due mazze, che sono definite per Legge a tutti gli effetti delle armi bianche se non trasportate per una giustificazione valida, e quindi sono stati denunciati per “porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere”.
Confondono pullman di società di calcio e lo prendono a mazzate, 5 Daspo
La polizia di Catania ha denunciato in tutto 10 tifosi di Catania e Taranto per episodi di violenza in occasione dell’incontro tra i padroni di casa etnei e la compagine pugliese. Di fatto ad essersi sviluppate due differenti indagini. Il match si giocò lo scorso 22 ottobre allo stadio comunale “Massimino”.
Al termine di una complessa attività d’indagine, la Digos ha denunciato alla Procura 5 persone tra i 39 e i 24 anni. Questi sarebbero responsabili di un’aggressione ai danni di alcuni sostenitori della squadra di calcio della Nuova Gioiese, ai quali hanno anche danneggiato il veicolo su cui viaggiavano. Ma in realtà si è scoperto che i veri bersagli non fossero loro ma un’altra squadra di calcio. Solo che non hanno riconosciuto il veicolo e hanno preso di mira quello sbagliato.
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