“Sono stato fatto oggetto di di una campagna di gravissima disinformazione e di violenze verbali e aggressive intimidazioni senza precedenti. I responsabili saranno chiamati a pagare. Sono in corso accertamenti legali per la verifica degli scritti e delle pubblicazioni mediatiche che, a seguito della testimonianza resa il 12 dicembre scorso durante l’udienza preliminare relativa al processo a carico del Sen. Matteo Salvini, hanno diffuso notizie false e diffamatorie sul contenuto della deposizione. Nel ribadire che non ho mai dichiarato di non aver firmato un decreto per la nave Gregoretti in quanto tale provvedimento non è mai stato adottato, confermo la mia volontà di querelare chiunque abbia rappresentato, e successivamente cancellato, o che torni a rappresentare distorsioni o falsificazioni della deposizione, riservandomi ulteriori specifiche denunce per delitti contro la persona nei confronti di chi abbia indirizzato contro di me minacce, intimidazioni e aggressioni verbali o di altro genere”. Lo dichiara il senatore cinquestelle Danilo Toninelli Ira dell’ex ministro Danilo Toninelli, che torna sulla testimonianza sul caso Open Arms rilasciata in aula durante l’udienza preliminare di Catania sul caso Gregoretti.

“Si rappresenta, infine, che nell’ambito dei procedimenti che scaturiranno dalle querele per le informazioni deliberatamente falsificate, sarà chiamata a testimoniare l’avvocato Giulia Buongiorno che assiste il senatore Salvini, nonostante il suo ruolo di ministro dell’epoca, in relazione alle sue dichiarazioni, rese al termine dell’udienza in conferenza stampa, con le quali ha evocato fatti di cui dichiara di essere stata testimone all’epoca in cui ricopriva la carica di membro dell’esecutivo”.

“Toninelli fa ridere i polli. Parla di campagna d’odio proprio lui? Ma non gridavano “vaffa”? Ma non volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno? Se non era odio e disprezzo questo, cos’era? Piuttosto la prossima volta vada in Tribunale preparato. Con i “non ricordo” ha fatto una figura indecorosa per un ex ministro”.. Lo sostiene il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà sentito il prossimo 28 gennaio a Palazzo Chigi. Lo ha stabilito il gup del Tribunale di Catania, Nunzio Sarpietro, durante l’udienza preliminare del processo.

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