Numerosi esercizi commerciali totalmente abusivi, molti dei quali allestiti da anni in immobili di proprietà o comunali o dell’Istituto autonomo case popolari, sono stati scoperti dalla Polizia di Stato a Catania durante controlli nei quartieri Librino, Villaggio Sant’Agata, Vaccarizzo, Zia Lisa, San Giorgio e Villaggio Primosole.

Si tratta per lo più di parrucchieri, minimarket, ristoranti/bar, negozi di vendita di casalinghi e di antiquariato, officine meccaniche e altro ancora. Gli agenti del Commissariato di Librino hanno controllato complessivamente 24 negozi, 17 dei quali erano totalmente abusivi.

Gli agenti hanno inoltre contestato complessivamente l’invasione di 1.670 mq di spazio pubblico ed accertato la posizione abusiva di custodi/portieri di stabili – uno dei quali era stato assunto in nero da 20 anni – che avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza e quello di inclusione.

Una persona, inoltre, oltre gli assegni legati alla separazione, avrebbe beneficiato sia del reddito di inclusione che dello stipendio da banconista di un bar e che era anche in possesso di carta rei. In diversi altri casi sono stati indagati interi nuclei familiari sempre per truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche: per fare percepire un sussidio economico a uno dei parenti e fruirne tutti, avrebbero falsamente attestato di essere disoccupati, iscrivendosi persino nelle liste di disoccupazione dell’Ufficio di Collocamento.

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