I carabinieri di Fiumefreddo, nella notte, hanno arrestato un uomo di 39 anni, pregiudicato di Riposto, per tentato furto aggravato. Tutto ha avuto inizio alle 2, quando la centrale operativa della compagnia carabinieri di Giarre ha ricevuto, dall’operatore del 112, una segnalazione di “forti rumori” provenienti dall’interno di un supermercato, in corso Vincenzo Bellini di Fiumefreddo di Sicilia.

La centrale operativa, ricevuta la segnalazione e comprendendo che vi potesse essere un possibile furto in atto, vista la tarda ora, ha disposto immediatamente l’intervento sul posto di una gazzella del nucleo radiomobile e di un equipaggio della stazione di Fiumefreddo di Sicilia, già presenti nell’area, per verificare appunto cosa stesse accadendo.

I rumori dal negozio

I militari dell’Arma, grazie anche alla conoscenza capillare del territorio, sono così riusciti a raggiungere, in una manciata di minuti ed in modalità “silenziosa” il negozio, accorgendosi loro stessi dei rumori sospetti provenienti dall’interno dei locali. Dopo aver individuato e sbarrato ogni possibile via di fuga, hanno quindi fatto scattare il blitz, riuscendo in questo modo dopo l’irruzione a bloccare con “le mani nel sacco” il malvivente, ancora all’interno dell’attività commerciale.

I carabinieri, fermato l’uomo, hanno poi proceduto ad un controllo dei locali, trovando una sega circolare e alcuni attrezzi atti allo scasso, utilizzati dal ripostese per forzare una finestra e per aprire la cassaforte, da cui stava per di rubare il denaro custodito. Il 39enne è stato pertanto arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo la misura degli arresti domiciliari.

Controlli a tappeto a Caltagirone, cinque denunce

Nell’ambito di una mirata intensificazione dell’attività di controllo straordinario del territorio, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone hanno svolto specifici servizi nel centro del comune calatino.

Durante l’attività, sono state sottoposte al controllo numerose persone, veicoli ed esercizi pubblici. Gli operatori si sono concentrati soprattutto in particolari aree “a rischio”, al fine di prevenire e reprimere i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e tutte quelle forme di illegalità che incidono sulla percezione di sicurezza da parte della cittadinanza.

Nel suo complesso l’attività ha consentito l’identificazione di 123 persone e il controllo di 91 veicoli. Sono state, inoltre, contestate diverse violazioni al Codice della Strada, soprattutto per guida senza cintura di sicurezza, per assenza di copertura assicurativa, per mancata revisione del veicolo e per guida senza i documenti di circolazione.

Mirati controlli sono stati rivolti anche nei confronti degli esercizi pubblici: 12 gli esercizi controllati, 5 dei quali sanzionati per irregolarità di varia natura, con l’applicazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di oltre mille euro.

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