Nel quadro delle attività disposte dal Comando Provinciale Carabinieri, in attuazione delle linee strategiche acquisite in sede prefettizia, per garantire l’osservanza delle disposizioni governative in materia di contrasto alla diffusione epidemica, le Compagnie di Catania Piazza Dante, Giarre e Caltagirone, hanno eseguito uno specifico servizio a largo raggio nell’ambito dei rispettivi territori di competenza.

Verifiche sul green pass

L’attività svolta ha riguardato precipuamente la verifica delle certificazioni “green pass” negli esercizi pubblici o nei locali nei quali, per accedervi, è previsto il possesso della certificazione. A Catania il titolare di un bar di via Playa, come anche un dipendente e due clienti sono stati sanzionati perché sprovvisti del “green pass”, come anche un parrucchiere di viale Alcide De Gasperi con il suo collaboratore. Analoga sanzione per il titolare e per un avventore di una pizzeria di viale Nitta, sprovvisti anch’essi della certificazione.

A Giarre multate due persone

Nel territorio di Giarre e Caltagirone, ancora, sono state ulteriormente sanzionate quattro persone perché si trovavano all’interno di esercizi pubblici privi di green pass. L’attività ha così consentito di controllare 771 persone nonché 283 esercizi commerciali, con relativo sanzionamento delle violazioni per complessivi 5200 euro.

Viola domiciliari, arrestato nei pressi di un bar

I Carabinieri della Stazione di Aci Castello, nella flagranza di reato, hanno arrestato un 37enne di Misterbianco ritenuto responsabile di evasione. L’uomo, in particolare, era agli arresti domiciliari nella sua abitazione per reati in materia di droga, con autorizzazione, però, a recarsi nei giorni feriali sul luogo di lavoro in un noto bar di Aci Trezza.Nella giornata domenicale di ieri, pertanto, i militari hanno constatato l’assenza dell’uomo dalla propria abitazione ed hanno così allertato i loro colleghi di Aci Castello che, a seguito di ricerche, sono riusciti a trovarlo in Aci Trezza proprio nei pressi del bar ove lavora, tra l’altro con abbigliamento non certo da lavoro.