Controlli sul fronte del covid19 nel catanese, un uomo in quarantena beccato in giro e denunciato. Acireale assediata da pattuglie e posti di blocco nell’ambito di controlli anticrimine organizzati dai carabinieri della compagnia cittadina. Il bilancio è di una denuncia e una serie di sanzioni per violazioni al codice della strada.
L’ambito di intervento
I controlli sono scattati nell’ambito delle attività disposte dal comando provinciale al fine di contrastare efficacemente l’illegalità diffusa nell’ambito del territorio di competenza ed in particolare dei reati contro la persona ed il patrimonio. Per questo sono stati svolti una serie di servizi mirati nel comune di Acireale. I controlli, che hanno riguardato anche la verifica del rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento della pandemia attraverso la verifica del “green pass” e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, hanno consentito ai carabinieri di denunciare un 40enne del posto in quanto ritenuto responsabile dell’inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione, previsto dalle disposizioni per il contenimento della pandemia per le persone sottoposte alla quarantena.
Le violazioni su strada
Nel corso dello stesso servizio coordinato i militari hanno anche svolto controlli della circolazione stradale, elevando complessivamente otto sanzioni per violazioni al codice della strada, tra cui, la dimenticanza dei documenti di guida e circolazione, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco protettivo e l’uso non corretto di apparati radio telefonici alla guida.
Altri controlli a tappeto nei giorni scorsi
Appena qualche giorno fa i carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, con i colleghi dell’ispettorato del lavoro e del Reggimento “Sicilia” hanno ispezionato il territorio del quartiere di Librino. I servizi di controllo sono avvenuti assieme al personale dell’Asp di Catania. Ad essere emersi allacci abusivi alla rete elettrica ed idrica con 21 denunce per furto aggravato; una parruccheria abusiva realizzata all’interno di un appartamento di una donna in viale Moncada; ed ancora scoperti operai in nero in cantieri edili e carenze igieniche in un ristorante.
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