A Messina sono stati consegnati i lavori per ripristino otto barriere, mentre a Mascalucia, nel Catanese, si costruisce il raccordo di via Moro. Sono gli interventi dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

A Messina, in particolare, è stata confermata al primo posto della graduatoria dopo gli accertamenti di rito, l’impresa Amec di Santa Venerina che si è vista assegnare i lavori e può dunque cominciare a ripristinare le otto barriere frangiflutti realizzate, con blocchi di cemento o in massi naturali, nei primi anni ’80 a difesa del litorale messinese. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico si appresta così a scrivere un’altra importante pagina del corposo dossier che riguarda la difesa delle coste dell’Isola. Si tratta di una grande operazione di messa in sicurezza della zona tirrenica per la quale la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha stanziato tre milioni di euro.

Le strutture artificiali, che in quarant’anni sono state distrutte, ricadono tra la via Fazzino e la via Campanella nel Villaggio Ortoliuzzo; tra il torrente Tarantonio e il torrente Marmora; tra il torrente Cicerina e il torrente Rodia nell’omonimo villaggio; tra il torrente Puccino e il torrente Giudeo nel Villaggio San Saba; tra lo stesso corso d’acqua e Capo Rasocolmo e, infine, nei tre tratti compresi tra il depuratore fognario e il torrente Mulinello nel Villaggio Acqualadrone. Ognuna di esse tornerà ad assolvere all’originaria funzione di schermo protettivo della spiaggia e, di conseguenza, porrà al riparo dai marosi strutture pubbliche e private ma anche i centri abitati che si affacciano su quegli specchi d’acqua. E’ anche previsto il recupero di centinaia di massi scalzati dai marosi e che saranno riposizionati insieme ai nuovi blocchi. Tutti i litorali in questione accusano un accentuato arretramento della linea di costa. Ultimato il lavoro sulle barriere, sarà dunque necessario operare un adeguato ripascimento dei lidi.

A Mascalucia, invece, sono previsti interventi per il recupero della viabilità e nuovi collegamenti stradali. E’ uno dei filoni di intervento più importanti dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che a Mascalucia, nel Catanese, realizza un’importante bretella. La Struttura diretta da Maurizio Croce ha infatti definito la gara che vede al primo posto della graduatoria la Ever Green srl di Messina, in virtù di un ribasso pari al 26,1 per cento. Disco verde, quindi, per i lavori di costruzione della strada tra la via Roma e la via Polveriera.

Ci sono voluti ben quattordici anni, dopo lungaggini amministrative e ricerca di fondi utili a finanziare l’appalto e ora la buona notizia: la realizzazione di via Aldo Moro, un tracciato che oggi esiste solo per pochi metri. Si tratta di un’opera strategica per il traffico veicolare perché permetterà il collegamento rapido del comprensorio di Sopraria, al centro del paese, con Catania. I mascaluciesi potranno quindi raggiungere, dalla zona sud, il versante ovest sede di varie attività commerciali e di plessi scolastici. Sarà in questo modo molto più agevole imboccare la strada intercomunale in direzione Gravina di Catania e San Giovanni Galermo, con accesso diretto allo svincolo della tangenziale.

Il progetto prevede anche il potenziamento del sistema di raccolta e il trattamento delle acque meteoriche. Si risolverà così, allo stesso tempo, anche l’emergenza di tipo idraulico che interessa l’area, colpita dai frequenti allagamenti che, durante l’inverno, hanno messo a rischio l’incolumità pubblica e alcune infrastrutture.

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