- Si trova ai domiciliari ma con alcuni complici tenta di rubare un gommone da una villetta
- E’ finito in carcere un 38enne nel Catanese
- E’ stato identificato facendo un accurato esame della videosorveglianza della zona del tentato furto
Nonostante fosse agli arresti domiciliari ha tentato un furto insieme ad alcuni complici. I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, in San Pietro Clarenza, hanno arrestato un 38enne del posto in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Catania in relazione al reato di tentato furto aggravato.
Il tentato furto di un gommone
L’uomo in particolare nella notte del 3 novembre scorso, unitamente ad altri complici in corso d’identificazione, si era introdotto all’interno di una villetta sita in via Pompeo Vecchio di Mascalucia.
Il trio aveva preso di mira un fiammante gommone nautico che il proprietario deteneva nel cortile della propria casa ma poi, causa l’arrivo di un vicino, ha preferito allontanarsi a mani vuote.
Ad incastrare l’uomo la videosorveglianza della zona
La sortita però, pur se fortunatamente infruttuosa per i ladri, aveva già provocato degli strascichi perché i militari, acquisiti i video di alcuni impianti di videosorveglianza della zona, hanno immediatamente riconosciuto l’uomo, già per altre cause gravato dagli arresti domiciliari.
Trasferito al carcere di Piazza Lanza
Tale tentativo di furto è stato pertanto comunicato all’autorità giudiziaria, che ha determinato l’inasprimento della misura cautelare sofferta con il conseguente trasferimento presso il carcere catanese di Piazza Lanza.
Furto in un B&B e rapina a Palermo, nuovi guai per un 22enne
Un caso analogo si è verificato a Palermo. Il 2 dicembre la Polizia di Stato ha applicato una nuova custodia cautelare in carcere per un giovane egiziano di 22 anni già detenuto cui sono stati, adesso, attribuiti un furto in un B&B ed una rapina su strada.
Lo scorso ottobre, la squadra mobile, aveva arrestato il giovane che sarebbe il responsabile di di furti e rapine, compiuti a passanti ma, anche a domicilio, nei confronti di vittime sorprese all’interno delle loro abitazioni.
I colpi messi a segno in centro città
Nonostante l’arresto dell’uomo, allora scovato a casa di un complice in un’abitazione di Ballarò e per quei reati già rinchiuso in carcere, sono continuati gli accertamenti operati dalla Polizia di Stato in relazione ad altri episodi delittuosi commessi, sempre nel centro cittadino. I fatti delinquenziali, per i modi e tempi in cui venivano realizzati, avevano destato l’interesse dell’opinione pubblica. I poliziotti del Commissariato “Oreto-stazione”, stavolta con un preciso volto da comparare, hanno così fatto luce su ulteriori due episodi di criminalità predatoria sovrapponibili, per dinamica, a quelli precedentemente attribuiti allo straniero.
Risultavano ancora irrisolti i casi del furto di 4 cellulari sottratti all’interno di una struttura ricettiva di via Roma, dove un individuo si era introdotto, e la rapina a passante compiuta in via Magione a danno di un giovane, aggredito su strada da due malviventi, fatto cadere a terra e privato del cellulare dopo una colluttazione.
A distanza di un mese, grazie alle telecamere di alcuni esercizi limitrofi e grazie alla comparazione del volto, i poliziotti hanno compreso che ad eseguire i colpi sarebbe stato l’egiziano.
Tali risultanze investigative hanno condotto all’emissione di una seconda misura cautelare che è stata notificata in carcere e che si è sommata alla precedente.
Non è escluso che siano da ricollegare al ragazzo anche altri eventi delittuosi ed ulteriori indagini e riscontri sono in corso.
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