Notte di numeri nei ventinove comuni siciliani chiamati alle urne. I tanti candidati in competizione sia per la poltrona di sindaco che per quelle dei Consigli comunali – ed in considerazione che lo spoglio avviene simultaneamente – rallentano le operazioni di scrutinio.

Gli unici dati definitivi, oltre l’affluenza, sono quelli di alcuni centri in cui si è votato col sistema maggioritario. A Galati Mamertino, Antonino Baglio è divenuto sindaco già nel pomeriggio: doveva solo ottenere il quorum affinché l’elezione fosse valida visto che correva senza un rivale.

A Ferla, nel Siracusano, gli elettori hanno confermato con un plebiscito l’uscente Michelangelo Giansiracusa (Pd) che ha battuto Federico Piccione.

A Vittoria, il centro siciliano più popoloso in cui si è votato, sarà con ogni probabilità ballottaggio fra Giovanni Moscato, esponente di centrodestra che ha costruito un modello simile a quello proposto da Musumeci a livello regionale, e Ciccio Aiello, già sindaco per sei mandati sostenuto dalle liste Partito socialista italiano, lista Spiga, Quadrifoglio e Sicilia futura.

Il deputato regionale della Lista Musumeci e candidato del centrodestra, Gino Ioppolo, è saldamente in testa nella competizione che riguarda Caltagirone dove, comunque, si andrà al ballottaggio. E’ probabile che a sfidarlo sarà uno fra l’ex consigliere provinciale Fabio Roccuzzo sostenuto dalle liste ‘Bene in Comune’ e ‘Cambiamo la citta” o l’ex sindaco Francesco Pignataro esponente del Partito Democratico appoggiato anche dalle liste civiche ‘La citta’ che vogliamo’, ‘Moderati per Caltagirone’ e ‘Il quadrifoglio’.

Ad Alcamo si profila una possibile vittoria del candidato 5 stelle Domenico Surdi che dalle proiezioni calcolate sui primi dati raggiungerebbe il dato tendenziale del 49,5% e dovrebbe sconfiggere soprattutto il quorum per essere eletto. Stracciati i contendenti con il secondo, Sebastiano dara al 16,80 inseguito da Saro Lauria candidato di liste civiche, fermo all’11,90% che contende il terzo posto a Vincenzo Cusumano candidato di Pd e Udc. poco sopra il 55 Mariella Grimaudo, residuali i consensi degli altri candidati.

Anche a Grammichele, la città dell’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si afferma il Movimento 5 Stelle con il candidato sindaco Giuseppe Purpora che è in vantaggio sull’esponente delle liste civiche di centrosinistra, Francesco Specchiale.

A Terrasini, unico comune del palermitano, testa a testa a tre fra Maniaci, Giannettino e Cucinella.

A Giarre, in provincia di Catania, corsa a due fra il consigliere comunale uscente Tania Spitaleri, vicina ai deputati dem Luca Sammartino e Valeria Sudano, appoggiata dalle liste ‘Sicilia Futura’, ‘Proposta popolare’, ‘Giarre 2.0’, ‘Il Megafono’ e ‘Il Quadrifoglio’ ed Angelo D’Anna sostenuto dalle civiche ‘Insieme per il bene comune’, ‘Giarre Evviva, idee per cambiare’ e ‘Citta’ Viva’.

A Ramacca, nel Catanese, è testa a testa fra due candidati eccellenti: l’ex deputato regionale ed ex sindaco Pippo Limoli eFrancesco Nicodemo ex assessore provinciale.

A Noto, nel Siracusano, appare probabile un ballottaggio tra il sindaco uscente Corrado Bonfanti ed il presidente del Consiglio in carica Corrado Figura.

A Lentini, testa a testa tra Stefano Battiato sostenuto da una coalizione di centrodestra, che è avanti e Dario Saggio, sostenuto da liste civiche.

In Sicilia l’affluenza più alta si è registrata ad Antillo, in provincia di Messina, dove ha votato il 75,81 per cento degli aventi diritto, mentre la più bassa in due comuni dell’Ennese: Barrafranca e Calascibetta con percentuali attorno al 49 per cento.

ELEZIONI 2016: L’AFFLUENZA ALLE URNE IN SICILIA

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