Nei giorni scorsi l’associazione dei Comuni siciliani, a causa dei contagi, aveva sottolineato la necessità di riprendere le lezioni in Dad.

L’Anci Sicilia invierà una nota formale in cui sarà richiesto ai prefetti dell’isola di incontrare, il prossimo 17 novembre, delegazioni di sindaci che non escludono le dimissioni. Il viceministro all'Economia e delle finanze Laura Castelli esprime solidarietà ai primi cittadini dei Comuni siciliani.

In una nota, diffusa da Anci Sicilia, si legge: "I sindaci siciliani nell'impossibilità di offrire servizi adeguati a cittadini e imprese e di realizzare investimenti in vista dell'attivazione delle risorse del Pnrr a causa di una drammatica crisi di sistema si riuniranno domani, 13 novembre, in videoconferenza, per valutare eventuali dimissioni di massa".

Nel corso dell’assemblea saranno definite le proposte del sistema delle Autonomie locali da sottoporre alle istituzioni regionali, nazionali ed europee.

DIRETTA Torna “DomenicaBlog”. Appuntamento oggi alle 14.30 in diretta per fare due chiacchiere con Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, Silvio Cuffaro Sindaco di Raffadali, Cateno De Luca sindaco di Messina, Red Ronnie, giornalista e critico […]

DIRETTA Oggi alle 14.30 “Domenica Blog”, torniamo in diretta per condividere con Voi un po di chiacchere, interviste ed approfondimenti. Incontreremo online i sindaci di Agrigento, Cinisi, Bagheria e Lercara, […]

E’ emersa come esigenza primaria quella di dotare la Sicilia di una maggiore capacità di effettuare ed elaborare i tamponi anche nei confronti di soggetti asintomatici e di aumentare le unità di personale medico e paramedico pronte ad intervenire.

“L’impatto dell’attuale crisi sui bilanci - spiega Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia - sarà necessariamente devastante in conseguenza del mancato gettito di parte significativa degli attuali tributi".

Provenzano, dopo aver ascoltato le innumerevoli criticità delle quali hanno parlato i sindaci ha dichiarato: "Sono favorevole a fare un tavolo a tre: Stato, Regione e comuni. Ma colgo un rischio: non vorrei che in Sicilia si pensi di affidare tutte le responsabilità allo Stato".

Anche il sindaco di Monterosso Almo, in provincia di Ragusa, Paolo Buscema che era stato dichiarato decaduto insieme ad altri sindaci siciliani sulla base di una norma regionale.

L'Assemblea dei sindaci ha deciso di autoconvocarsi per il 26 aprile e se per quella data non ci saranno segnali chiari di inversione di rotta da parte della Regione avvieranno i ricorso in Corte Costituzionale

Lo scorso 29 marzo l'Ars ha approvato la legge regionale 6 che comporta la decadenza di sindaci e giunta in caso di scioglimento del consiglio comunale per mancata approvazione del bilancio nei termini.

L’incontro, cui hanno preso parte circa 600 sindaci provenienti da tutta Italia, è stato organizzato dall’Anci nazionale in collaborazione con la Camera dei Deputati.

Il movimento #DiventeràBellissima festeggia Gino Ioppolo neo sindaco di Caltagirone e senza nascondersi rilancia la candidatura di Nello Musumeci alle prossime elezioni regionali.

Sarà ballottaggio quasi ovunque in Italia come in Sicilia. Incompleta l'avanzata dei 5 stelle ma arretra il Pd di Renzi e non riparte Forza Italia

Notte di numeri nei ventinove comuni siciliani chiamati alle urne. I tanti candidati in competizione sia per la poltrona di sindaco che per quelle dei Consigli comunali.

L’Associazione dei comuni siciliani rivolge un invito ai primi cittadini affinché utilizzino tale consultazione come un’occasione per avviare, anche con i cittadini, momenti di riflessione e confronto sul modello di sviluppo economico che si vuole per il proprio territorio.

Enzo Bianco e la sua Catania si classificano al 63° posto. Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, anche se "lui il sindaco lo sa fare" come recitava lo slogan della sua campagna elettorale, arriva con fatica al 77esimo posto.