• L’Etna torna a dare spettacolo notturno
  • Nuove esplosioni e fontane di lava

Nuovo parossimso notturno per L’Etna che la notte scorsa dopo la mezzanotte ha dato generato getti di lava alti fino a mille metri sopra il cratere di Sud-Est. L’attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi chilometri rispetto alla cima della montagna.

La nuova attività del vulcano

Durante questa attività ha avuto inizio un secondo trabocco lavico dalla bocca della sella, alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. Dopo l’una l’Ingv-Oe di Catania ha registrato una repentina diminuzione della fontana di lava. Ma è continuata l’attività effusiva di due flussi lavici che si sovrappongono alle colate degli episodi precedenti.

Poco prima delle 5 l’Ingv-Oe di Catania ha registrato un nuovo incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana, accompagnata da emissione di cenere, al Cratere di Sud-Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico fino ad un’altezza di circa 300 m. Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l’una in direzione della desertica Valle del Bove e l’altra in direzione sud-ovest.

 

La localizzazione della sorgente permane al di sotto del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2.800 metri al di sopra del livello del mare.

L’Etna è e resta è un vulcano carico di energia interna ma secondo gli esperti i fenomeni al momento non sono da considerare pericolosi

Quattro eventi parossistici prima di questa sequenza

Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2021 è avvenuto il quarto episodio eruttivo parossistico al Cratere di Sud-Est dell’Etna. Già poco prima delle 18.30 del 20 febbraio, l’INGV ha comunicato l’inizio di una debole attività al Cratere di Sud-Est, accompagnata dall’incremento del tremore vulcanico. Poche ore dopo, intorno alle 21.30, l’attività stromboliana si è progressivamente intensificata, contestualmente a un repentino incremento del tremore, e si sono osservati anche bagliori fluttuanti dalla ‘bocca della sella’. Un’ora dopo, un trabocco lavico ha iniziato a propagarsi dalla bocca orientale del Cratere di Sud-Est verso la Valle del Bove. Verso le 23.00 l’attività esplosiva evolveva in una fontana di lava ma, diversamente dagli ultimi tre episodi, il fenomeno è durato per circa un’ora e mezza, illuminando di rosso il cielo dell’Etna.

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