Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare e prevenire la criminalità diffusa e ogni forma di illegalità nei quartieri cittadini, la polizia di Catania ha eseguito mirati servizi nella zona di San Cristoforo.

In particolare, gli agenti del commissariato “San Cristoforo” e del reparto prevenzione crimine “Sicilia Orientale” hanno effettuato una capillare attività di pattugliamento delle vie del quartiere, eseguendo, con il supporto delle unità cinofile della Questura, numerosi posti di controllo e verifiche in diversi esercizi pubblici, soprattutto bar e sale scommesse.

Verifiche al bar di via della Concordia

Nel corso delle attività, gli agenti del commissariato hanno sottoposto a controllo un bar – sala giochi in via della Concordia. Durante le verifiche, all’interno dell’esercizio, i poliziotti hanno identificato i clienti, tra i quali un uomo, in quel momento intento a giocare ad una “video slot”. All’esito degli accertamenti è risultato essere un 40enne pluripregiudicato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Verificata l’assenza di autorizzazioni da parte dell’autorità giudiziaria o di altre plausibili motivazioni che ne giustificassero l’allontanamento dal domicilio, l’uomo è stato denunciato per evasione dagli arresti domiciliari. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato riaccompagnato presso la propria abitazione, ove è stata ripristinata la misura restrittiva.

I risultati dei servizi, identificate 69 persone

Complessivamente, durante i servizi, sono state identificate 69 persone, tra cui diversi pregiudicati, controllati 38 veicoli e contestate 6 violazioni del Codice della Strada.

Esce di casa ripetutamente nonostante i domiciliari, va in carcere

Ripetutamente viola gli arresti domiciliari  a cui era sottoposto ed esce di casa come se nulla fosse. Ma all’ennesima bravata il tribunale di Gela, nel Nisseno, finisce per spedirlo in carcere per scontare la pena. Ad inizio gennaio, la polizia ha dato esecuzione ad un aggravamento della misura cautelare. Un trentenne gelese ha reiteratamente violato gli arresti domiciliari.

La squadra mobile ed il commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno eseguito il provvedimento restrittivo. L’uomo si trovava ai domiciliari in quanto indagato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma il 30enne, con numerose violazioni, si è allontanato volontariamente dalla propria casa senza alcuna giustificazione. L’arrestato trasferito dagli agenti della polizia di Stato nella casa circondariale di Gela.