Sono iniziati stamane all’ospedale Cannizzaro di Catania i lavori per la creazione di ulteriori otto posti letto di terapia sub intensiva. Il cantiere rientra all’interno del Piano di potenziamento della rete ospedaliera voluto dal governo Musumeci. La gara d’appalto è stata aggiudicata al Consorzio stabile valore assoluto di Roma, per un importo al netto del ribasso d’asta di 680mila euro.

I lavori sono coordinati dalla Struttura commissariale per l’emergenza Covid, diretta da Tuccio D’Urso, che è anche responsabile unico del procedimento. Direttore dei lavori è l’architetto Giuseppe Crimi, mentre il progettista è l’ingegnere Salvatore Pignatone. La fine del cantiere è prevista a dicembre.

Musumeci “Entro l’anno concluderemo riqualificazione edilizia sanitaria nell’isola”

“Questo nuovo cantiere – commenta il presidente Musumeci – si aggiunge ai tanti altri aperti o già conclusi in tutta l’Isola, per dotare i nostri ospedali di altre centinaia di posti letto in intensiva e sub intensiva. La Struttura commissariale lavora con ritmi incessanti ed entro l’anno potremo finalmente concludere questa nuova stagione di riqualificazione della edilizia sanitaria dell’Isola”.

Ad aprile messa in sicurezza ospedale di Giarre

Ad inizio aprile, l’edificio che ospita l’ospedale di Giarre, in provincia di Catania, ha superato con successo i test sulla vulnerabilità sismica. I corpi di fabbrica sono risultati idonei ad ospitare il nosocomio, come si evince dalla relazione del perito, nominato dall’Ufficio tecnico dell’Asp di Catania. Solo una piccola parte del plesso, pari a meno del 10 per cento della superficie totale, dovrà essere sottoposta ad interventi – rilevarono i periti – senza che questo comprometta in nessun modo la tenuta sismica del presidio ospedaliero.

“La nostra attenzione, vigile quanto doverosa, per l’ospedale di Giarre – affermò all’epoca il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – come per tutte le altre strutture sanitarie dell’Isola, continua senza tregua, con cantieri aperti ovunque ed altri già chiusi e completati. Per troppo tempo, a causa delle decisioni di chi ci ha preceduto, la comunità del comprensorio ionico-pedemontano ha sofferto indifferenza e abbandono. Rinnoviamo il nostro impegno, che già l’anno scorso ha portato alla riapertura del Pronto soccorso – continua il governatore – a far sì che i cittadini di quell’area possano usufruire pienamente di un presidio irrinunciabile per la tutela della salute e di una rete ospedaliera idonea ed efficiente. Paghiamo in tutta Italia la carenza di sanitari, frutto di scelte scellerate compiute negli ultimi trent’anni, ma non ci arrendiamo”.