Il noto pusher aveva blindato l’accesso alla sua casa con dei chiavistelli per evitare eventuali blitz delle forze dell’ordine. Ma comunque non è riuscito a farla franca. In manette un uomo di 55 anni nel quartiere di Librino, a Catania. Denunciate anche due donne per il furto di energia elettrica.

L’operazione

I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi e con l’ausilio di personale tecnico della società E Distribuzione, hanno svolto un servizio di contrasto all’illegalità diffusa e allo smercio di droga nel territorio del quartiere di Librino. Nel corso dell’operazione, i militari dell’Arma si sono diretti in una delle zone calde del territorio, il viale Nitta, cercando di accedere all’appartamento di un 55enne pregiudicato catanese, con precedenti, segnalato insistentemente dal cane antidroga dell’unità cinofila.

Nessuno risponde al citofono

Nonostante non rispondesse nessuno al campanello che i carabinieri hanno insistentemente suonato, dall’interno si distingueva chiaramente il rumore di acqua corrente. Il sospetto era quello che qualcuno all’interno stesse tentando di disfarsi dello stupefacente gettandolo dal water. Contestualmente, gli altri carabinieri disposti sul retro hanno subito notato e recuperato una busta di plastica legata alla ringhiera del balcone attiguo a quello dell’abitazione del 55enne, trovando all’interno 105 grammi di infiorescenze di marijuana.

L’ammissione

Il 55enne, solo pochi istanti prima dell’intervento dei vigili del fuoco, nel frattempo sopraggiunti, si è finalmente deciso ad aprire l’ingresso di casa, dichiarandosi sin da subito possessore della droga recuperata immediatamente prima. L’uomo è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel prosieguo delle attività operative, i militari hanno poi scovato sui vari pianerottoli dello stabile, altra sostanza stupefacente, ossia 3 dosi di marijuana, per un peso totale di 1,25 grammi e 2 involucri contenenti complessivamente 19,40 grammi di cocaina, tutto sequestrato a carico di ignoti.

I chiavistelli rimossi e i furti di energia elettrica

In questo contesto, con il supporto dei vigili del fuoco di Catania, si è inoltre provveduto a rimuovere i vari chiavistelli e citofoni che gli spacciatori avevano abusivamente installato al portone di ingresso di uno stabile di viale Nitta per impedire l’accesso e contenere in questo modo l’eventuale intervento delle forze dell’ordine. Nella stessa zona, con l’ausilio del personale tecnico di E-Distribuzione, è infine scattata la denuncia per “furto aggravato” di energia elettrica nei confronti di due donne, una 25enne e una 52enne, entrambe catanesi e conosciute alle forze dell’ordine, che attraverso il classico “by pass”, avevano collegato il proprio impianto elettrico direttamente alla rete pubblica, con un danno stimato per la società di erogazione del servizio pari a circa 20 mila euro complessivi.

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