Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha effettuato numerose attività investigative volte a dare seguito e riscontro alle denunce presentate dai cittadini e, nella circostanza, ha anche contrastato l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza.
In un caso, sono stati indagati in stato di libertà 3 cittadini rumeni, già con precedenti di polizia, per il reato di furto aggravato in concorso in danno di una persona anziana, di anni 81; nello specifico, uno dei 3 soggetti, una donna di anni 32, si è resa disponibile ad effettuare le pulizie presso l’abitazione del denunciante e, approfittando della fiducia datale, asportava il bancomat riuscendo ad effettuare pagamenti e prelievi per un ammontare di 1500 euro ma, ancora, l’esatto importo è da quantificare, la vittima ha anche riferito che, in una circostanza, è stato addormentato con sostanze non meglio individuate.
Le indagini hanno consentito di individuare i complici anche grazie alle molteplici immagini comprovanti l’insano gesto acquisite dai sistemi di video sorveglianza; da dette immagini, è stato possibile individuare persino l’autovettura a noleggio utilizzata per commettere l’attività.
Ancora, un cittadino ha sporto denuncia presso il Commissariato di Librino per il furto di 2 fucili subacquei con relative fiocine; in particolare, mentre si trovava all’interno del rifornimento ubicato presso l’asse dei servizi, un malfattore, approfittando di un momento di distrazione, si appropriava della attrezzatura e, grazie al sistema di videosorveglianza ed altri elementi acquisiti dagli investigatori, è stato possibile identificarlo e indagarlo in stato di libertà per il reato, successivamente la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Inoltre, a seguito di denuncia per furto di assegno, un uomo è stato indagato in stato di libertà per aver tentato di incassare un assegno di 35 mila euro presso una locale Banca e, fatto di rilievo, è che in detto titolo vi era stata apposta firma contraffatta, l’azione illecita non è andata a buon fine; il malfattore si è giustificato affermando di avere ricevuto l’assegno un ignoto che gli doveva dei soldi.
Inoltre, a seguito di liti condominiali, un soggetto è stato indagato in stato di libertà per il reato di minacce aggravate, nello specifico ritenuto responsabile di aver rivolto frasi gravemente intimidatorie; la materia del contendere è l’aver murato una finestra del denunciante il quale, per contro, l’ha riaperta e, detta circostanza, ha determinato l’ira del vicino di casa che ha usato espressioni tipo “Se apri la finestra ti sparo” e, ancora, il denunciante, ha dichiarato di essere stato aggredito fisicamente con pugni e calci.
Infine, una donna di 34 anni, è stata indagata in stato di libertà per il reato di evasione, nello specifico si è presentata presso il locale Commissariato al fine di sporgere una semplice denuncia di smarrimento nonostante sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, misura immediatamente ripristinata.
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